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Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato

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ARPAT
Direttore Generale, Giovanni Barca
Centro Regionale Tutela Qualità Aria, Marco Chini
Resp. Dip. Prov. Massa Carrara, Laura Balocchi

Provincia di Massa Carrara
Assessore Ambiente, Livio Grillotti

 

La sottostima del PM10

Già il 25/9/2008, nel forum di programmazione dell’Arpat, considerata la nota sottostima del PM10 da parte dei rilevatori beta (circa il 30%, secondo l’APAT), chiedemmo di tarare i rilevatori a raggi beta per il PM10 in modo da fornire dati equivalenti a quelli del metodo ufficiale (gravimetrico) [Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat].

L’Arpat raccolse la richiesta effettuando nell’aprile 2009 un’intercalibrazione alla centralina di Via Carriona (Lugnola) che confermò la sottostima, e ne pubblicò in luglio l’esito sul sito Arpat [Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)]. La sottostima, del 25%, risultò identica a quella già accertata nel 2007 dall’università di Genova, dip. di Fisica (nell’ambito della perizia di CTU affidata dal tribunale di Carrara).

 

Ma la sottostima non fu corretta

Tuttavia, nonostante la nostra richiesta del 27/1/2010 di provvedere alla correzione dei dati [Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia], l’ARPAT ha continuato a fornire ufficialmente i valori del PM10 rilevati dalle centraline, senza alcuna correzione (perciò sottostimati).

Nella nostra dell’1/2/2011 [La Provincia mantenga la centralina della Lugnola; l’ARPAT corregga i dati sottostimati del PM10] abbiamo rinnovato all’Arpat la richiesta di correggere i dati del PM10 sottostimati, onde rispettare i requisiti di qualità dei dati previsti dal D.Lgs. 155/2010.

Come evidenziato nella nostra del 16/2/2011 [Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali!], la mancata correzione dei dati ha comportato l’errata individuazione (nella DGRT 1025/2010) del comune di Carrara come “NON a rischio” di superamento dei valori limite per il PM10 e, a cascata, come comune “NON tenuto” all’adozione del PAC per il PM10. Da qui la nostra richiesta di revisione della procedura e di correzione della DGRT.

 

Rinnoviamo la richiesta di correggere i dati sottostimati

Considerato che tuttora (1) le centraline di Carrara continuano a fornire dati ufficiali sottostimati e che (2) non si è provveduto a rivedere la procedura di classificazione del comune di Carrara né, di conseguenza, (3) a correggere la citata DGRT, con la presente si rinnova la richiesta che abbiamo avanzato formalmente fin dal 2008.

Teniamo a sottolineare che la sottostima del PM10 è di rilevante entità e fornisce perciò un quadro della situazione fortemente difforme dalla realtà. La tabella allegata mostra come nel primo semestre 2011 la centralina di Via Carriona abbia registrato ufficialmente “solo” 23 superamenti del limite di legge per il PM10, contro i 50 risultanti dalla correzione della sottostima. Analogamente, la centralina del Colombarotto, ha registrato ufficialmente solo 1 superamento, contro i 14 supera-menti risultanti dalla correzione della sottostima.

Carrara, 17 luglio 2011
Legambiente Carrara

 


Tab. 1. Confronto (1° gennaio – 30 giugno 2011) tra i valori di PM10 forniti ufficialmente (“PM10 letto”) dalle centraline di Via Carriona e del Colombarotto e i valori di “PM10 corretto” dalla sottostima del 25%. In verde il numero di superamenti cumulativi del PM10 corretto dal 1° gennaio.

 


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