Fino ad ieri gli abitanti di Via dei Campi sono stati ignorati
Già nel gennaio 2010, appena appresa dalla stampa la notizia del progetto del nuovo impianto di lavaggio camion a Miseglia bassa, sottostante le case popolari, il comitato di Via dei Campi (allora non ancora costituitosi formalmente) chiese al sindaco la massima partecipazione e informazione, al fine di valutare preventivamente ogni possibile disagio di carattere ambientale e di vivibilità.
In base alla convinzione del sindaco –più volte dichiarata– di rappresentare la volontà dei cittadini, in quanto da essi eletto, la richiesta del comitato è stata ignorata.
Così il 6 aprile 2011 la Progetto Carrara, senza alcuna consultazione dei cittadini direttamente impattati dall’impianto e senza apportare al progetto modifiche volte a contenere gli impatti temuti, pubblicava il bando di gara per la realizzazione dell’impianto di lavaggio, conclusosi a giugno con l’assegnazione dei lavori ad una associazione di imprese (Elef di Vicenza e Camero Service di San Severino Marche). I lavori, la cui durata contrattuale è di 8 mesi, dovrebbero concludersi nel febbraio 2012.
Oggi si cerca di prendere in giro il comitato
Mercoledì, finalmente, sindaco e Progetto Carrara hanno incontrato gli abitanti, costituitisi in comitato. Purtroppo, però, a giudicare dai resoconti giornalistici, la risposta è stata elusiva.
La Progetto Carrara ha dichiarato che il progetto dell’impianto non può in alcun modo essere modificato. L’argomentazione, del tutto falsa visto che qualunque progetto può essere modificato, anche in corso d’opera, dimostra l’atteggiamento di chiusura della società.
Anche le rassicurazioni che all’impianto non dovrebbero verificarsi code di camion e che polveri e gas di scarico non dovrebbero interessare la frazione di Via dei Campi (ma disperdersi lungo l’asse Colonnata-mare) hanno il sapore di opinioni personali. Ma quando si costruisce un impianto questi aspetti vanno ben valutati nello studio di impatto ambientale, non bastano le opinioni!
Anche il sindaco, riguardo all’incremento di camion che comporterà l’impianto di lavaggio, ha rassicurato che, rispetto al traffico precedente, «cercheremo di non peggiorare la situazione». Una rassicurazione palesemente infondata visto che i 600 camion che transiteranno dalle pese e dal lavaggio rappresentano un impatto addizionale rispetto alla situazione precedente.
Ciliegina sulla torta l’impegno a monitorare la rumorosità attuale (che nulla potrà dire sulla rumorosità futura): il classico tentativo di prendere tempo fingendo di fare qualcosa.
La posizione di Comune e Progetto Carrara è dunque chiara: intanto non faremo nulla per prevenire l’inquinamento acustico ed atmosferico. Poi, a impianto realizzato, se l’esasperazione dei cittadini raggiungerà livelli preoccupanti, giocheremo come il gatto con il topo: prenderemo altro tempo per fare i monitoraggi, minimizzeremo l’entità dei problemi e infine, se proprio dovessimo essere messi alle strette, diremo che il Comune non ha soldi per fare gli interventi.
Esattamente la strategia ben collaudata per il problema delle polveri sottili in città, con la quale il Comune è riuscito a trascinare la situazione per dieci anni senza fare quasi nulla.
La Progetto Carrara non ha ancora risposto alla nostra richiesta di incontro
Un altro segnale inquietante è il fatto che la nostra richiesta di un incontro congiunto con il comitato di Via dei Campi, rivolta il 30 giugno alla Progetto Carrara, è rimasta senza risposta. La Progetto Carrara avrebbe potuto cogliere l’occasione dell’incontro di mercoledì per invitare anche Legambiente, ma ha preferito ignorarci.
Naturalmente insisteremo nella richiesta ed acquisiremo ugualmente tutta la documentazione, ma il segnale di chiusura mostrato dalla Progetto Carrara è evidente.
Si amministra per i cittadini o contro di essi?
La strategia del Comune e della Progetto Carrara, sua diretta emanazione, rivela una strana concezione dell’amministrazione della città. Si chiede il voto dichiarando di voler governare per risolvere i problemi dei cittadini ma, una volta ottenutolo, si governa contro di essi, considerando le loro richieste fastidiosi intralci da zittire o comunque eludere.
Già per il problema delle polveri sottili il Comune motivò la sua inerzia sostenendo che, difendendo l’interesse collettivo, doveva contemperare gli intessi contrapposti dei cittadini e dei camionisti.
Già allora facemmo notare che in realtà il Comune non stava contemperando interessi opposti, ma stava danneggiando entrambi. Migliorando l’impianto di lavaggio camion di Torano, infatti, avrebbe ridotto sia le polveri sottili (l’interesse dei cittadini) sia le giornate di fermo camion (l’interesse dei camionisti).
Oggi il problema sembra riproporsi immutato: il nuovo impianto di lavaggio a servizio della strada dei marmi è un interesse della città; perciò si pretende che gli abitanti di Via dei Campi accettino di vivere in rumorose camere a gas, in nome dell’interesse collettivo.
Ma l’interesse collettivo è risolvere i problemi, non chiedere ad ogni frazione di sopportare il proprio problema: ne soffrirebbe la vivibilità dell’intera città.
Un invito al buonsenso
Con il suo atteggiamento nei confronti del comitato di via dei Campi il Comune sta ponendo le premesse per innescare per molti anni a venire una conflittualità permanente, che l’esasperazione renderebbe crescente: un clima che non gioverebbe certamente alla città.
Nonostante le amare esperienze, vogliamo sperare che questa volta vi sia ancora spazio affinché la ragione e il buonsenso possano prevalere. Perché aspettare che i problemi esplodano quando sarebbe facile prevenirli? Si abbandonino gli atteggiamenti di chiusura e si individuino fin da ora, assieme ai cittadini, le misure necessarie a ridurre l’impatto del nuovo impianto.
Carrara, 8 luglio 2011
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sul nuovo impianto di lavaggio camion di Miseglia bassa:
Impianto pese e lavaggio: tutto da rifare? (21/10/2012)
Minimizzare l’impatto del futuro impianto di lavaggio camion (30/6/2011)
Nuovo lavaggio camion: il comitato rivendica il diritto di decidere sul proprio futuro (30/6/2011)
Lettera aperta ai camionisti: preferite i camion puliti o i camion fermi? (10/4/2010)
Il nuovo impianto di lavaggio camion nasce sotto i peggiori auspici (27/2/2010)
Futuro lavaggio camion di Miseglia: gli abitanti chiedono prevenzione degli impatti (19/1/2010)
I nuovi impianti lavino anche la carrozzeria dei camion (8/11/2008)
Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:
Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)
La Regione controlli il finto piano del Comune di Carrara contro le polveri sottili (20/2/2008)
L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)
La politica del sindaco sulle polveri sottili è criticata con ironia in:
Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)
I video sulle cave e sulle polveri sottili:
Strada dei marmi: la galleria del frastuono (VIDEO, 21/10/2012) durata 4′ 42″
Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”
La banda del buco (le cave di Carrara a Report) (VIDEO, 3/4/2011) durata: 20’
Fanghi di cava gratis su Miseglia (VIDEO 28/12/2010) durata: 10′ 26″
2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”
Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”
I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”