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Mancati controlli sui camion: l’assessore Dell’Amico smentisce il sindaco e se stesso

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La polizia non controlla il rispetto dell’ordinanza comunale: l’autosmentita di Dell’Amico

Nei giorni scorsi abbiamo documentato con 176 foto scattate in una sola mattina che ogni giorno dovrebbero essere multati 559 camion per violazioni all’ordinanza comunale [La polizia non controlla i camion? Ecco i nostri controlli fotografici (3/5/2011)].

Nella sua replica l’assessore al traffico Dell’Amico, ha sostenuto che la polizia opera in manie-ra ottimale e, a dimostrazione, ha ripetuto il solito ritornello: «nel 2010 la polizia ha con-trollato 9.044 camion, accertando 888 violazioni al codice della strada e 36 all’ordinanza comunale».

Come abbiamo già precisato a marzo [Ecco i dati dei controlli sui camion del marmo. La polizia chiude gli occhi? (21/3/2011)] le 36 violazioni corrispondono a 20 camion multati (per 16 dei quali è stato multato non solo il conducente, ma anche il proprietario).

In ogni caso l’argomentazione di Dell’Amico lascia interdetti: come può non rendersi conto che la sua risposta conferma pienamente quanto abbiamo denunciato? Proprio i venti camion multati l’anno dimostrano che la pattuglia della polizia –sebbene sia stata istituita proprio per il controllo dell’ordinanza comunale, a seguito dell’ordinanza del giudice Bartolini– controlla quasi esclusivamente le infrazioni al codice della strada.

Rispetto ai 559 camion giornalieri che violano l’ordinanza comunale, da noi documentati e constatabili da ogni cittadino ad occhio nudo, perfino Dell’Amico dovrebbe convenire che 20 camion multati nell’intero 2010 (1,7 multe il mese) sono davvero troppo pochi, praticamente nulla!

L’assessore ci rimprovera spiegandoci che la polizia non può sanzionare i camion delle scaglie per mancata copertura del cassone, visto che non vi sono obbligati. È un’affermazione di cui non si ca-pisce il senso, visto che –come avevamo espressamente scritto– le 559 violazioni giornaliere non conteggiano questa fattispecie.

 

Obbligo di cassone a tenuta: Dell’Amico intende smentire il sindaco?

Sostiene poi che la violazione della prescrizione del cassone a tenuta può essere accertata solo nel momento in cui si verifica il gocciolamento «e non a priori, poiché non è tecnica-mente possibile imporre con una ordinanza del sindaco una modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli».

Ricordiamo a Dell’Amico quanto abbiamo già fatto presente alla comandante della polizia municipale nella nostra lettera aperta del 22/10/2010 [Lettera aperta alla comandante: la Polizia municipale non riconosce l’ordinanza comunale? (22/10/2010)]: la sua affermazione equivale a dire «noi applichiamo il codice della strada e non riconosciamo l’ordinanza comunale».

È il codice della strada infatti (art. 15, comma 1, lettera f) che sanziona l’imbrattamento della strada e richiede perciò di cogliere sul fatto la perdita di fanghi; ciò non è richiesto, invece, dall’ordinanza comunale, che sanziona la semplice mancanza di cassone a tenuta.

Quanto all’impossibilità tecnica di imporre con ordinanza una modifica costruttiva ai veicoli, basti ricordare che l’ordinanza non obbliga nessuno a modificare il veicolo se intende impiegarlo per altri usi; si limita a consentire il trasporto dei detriti del marmo ai soli camion muniti di cassone a tenuta, così come richiede camion con telone per il trasporto delle terre.

D’altronde l’inconsistenza dell’argomentazione è confermata anche dal sindaco che, nella sua lettera prot. n. 7627 del 13/2/2009 [Controlli sui cassoni a tenuta: ecco la risposta evasiva del sindaco (13/2/2009)], scriveva «per il rilascio delle nuove autorizzazioni sarà comunque previsto l’obbligo dei cassoni a tenuta con contestuale presentazione da parte degli autotrasportatori di una autocertificazione rilasciata da tecnico abilitato». Dell’Amico intende forse smentire il sindaco?

In conclusione, visto che l’imposizione dell’obbligo è legittimo e che l’ordinanza lo prescrive, la polizia deve controllarne il rispetto.

 

L’assessore sorvola su altre prescrizioni dell’ordinanza comunale

Dell’Amico sorvola poi sulla prescrizione dell’ordinanza di “provvedere, con le metodologie che riterranno più opportune, alla pulizia dei cassoni e dei pianali”. In parole povere, i camion sporchi devono essere multati. Visto che la sporcizia dei camion è sotto gli occhi di tutti, non crediamo che l’assessore o la polizia possano sostenere il contrario.

Così come sorvola sui camion colmi di scaglie che superano le sponde mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini: per questa sola prescrizione dell’ordinanza abbiamo documentato con foto 20 violazioni giornaliere, esattamente quanti sono i camion multati dalla polizia in tutto il 2010 per tutte le violazioni all’ordinanza comunale messe assieme!

L’assessore, anziché sollecitare la polizia a fare il suo dovere, invita poi chi fosse convinto che vi siano omissioni penalmente rilevanti a rivolgersi all’autorità giudiziaria. Si tratta di una iniziativa che certamente non escludiamo ma alla quale, come abbiamo ampiamente dimostrato, ricorriamo solo dopo aver esperito tutte le azioni di convincimento.

 

Un aspetto odioso: tolleranza infinita verso i camion, zero verso i cittadini

Merita osservare infine che, agli occhi dei cittadini, la tolleranza della polizia municipale verso le violazioni commesse dai camion del marmo è particolarmente detestabile se confrontata con lo zelo adoperato verso le infrazioni degli automobilisti (sosta vietata e altre).

Convinti che le istituzioni debbano dare il buon esempio continueremo a sollecitarle al rispetto della legalità e del proprio dovere.

Carrara, 12 maggio 2011
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

Camion con scaglie sporgenti: in un solo giorno 50 violazioni (come i camion multati in due anni e mezzo) (8/9/2011)

La querela a Legambiente: un passo falso che non giova alla polizia municipale (9/8/2011)

La polizia non controlla i camion? Ecco i nostri controlli fotografici (3/5/2011)

Incontro “giovani, sentinelle della legalità” sulle polveri sottili: l’intervento di Legambiente (28/3/2011)

Ecco i dati dei controlli sui camion del marmo. La polizia chiude gli occhi? (21/3/2011)

Lettera aperta alla comandante: la Polizia municipale non riconosce l’ordinanza comunale? (22/10/2010)

Polizia municipale: perché non dà il suo contributo a ridurre le polveri sottili? (19/10/2010)

Cassoni a tenuta. La polizia ammette: per 3 anni nessun controllo; adesso iniziamo (col sistema più inefficace e ingiusto) (20/3/2009)

La conferma più autorevole della mancata volontà di fare i controlli viene direttamente dalle risposte del sindaco e della polizia municipale:

Controlli sui cassoni a tenuta: ecco la risposta evasiva del sindaco (13/2/2009)

Controlli sui cassoni a tenuta: la risposta della polizia municipale (29/1/2009)

Le ordinanze locali (sindaco e tribunale) relative a polveri sottili, camion e cave:

Caso polveri. Il giudice ha deciso: sconfitta l’arroganza del Comune (17/3/2011)

 Ordinanza Pulizia Camion e Cave n. 35457/2005.pdf (82 KB)

Processo polveri sottili: il testo dell’ordinanza del giudice Bartolini, le disposizioni impartite al comune (24/4/2008)

Polveri sottili, una sentenza storica. Sintesi ragionata (3/5/2008)

  Ordinanza fermo camion dopo 3 superamenti PM10 (n. 13848/2007) (98 KB)

 


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