Il Comune: al servizio dei cittadini o degli imprenditori del marmo?
A Carrara sembra proprio che il Comune congiuri contro i cittadini pur di garantire l’impunità ad ogni violazione compiuta nel comparto marmo.
A termini di legge, alle cave che smaltiscono abusivamente le terre dovrebbe essere revocata l’autorizzazione; il Comune lo riconosce, ma precisa che mai lo farà: un vero e proprio incitamento al reato.
Da 15 anni tollera che le cave operino senza concessione e impoverisce la città concordando tariffe con gli imprenditori (a loro vantaggio), in violazione della legge.
Sul problema polveri sottili, ci sono voluti anni di lotte per ottenere qualche risultato: la centralina, l’ordinanza sulla pulizia dei camion e quella che stabilisce una giornata di fermo camion dopo tre superamenti consecutivi del PM10. Eppure una lunga sequela di atti dimostra che l’impegno principale del nuovo sindaco è quello di smantellare progressivamente queste conquiste.
L’arroganza e il disprezzo per la legalità sono ben testimoniati dalla mancata attuazione delle misure disposte dal giudice Bartolini e dalle recenti dichiarazioni del sindaco che non intende rispettare nemmeno l’esecuzione coatta dell’adeguamento dell’impianto di lavaggio disposta dal giudice Ermellini.
La Polizia municipale: i mancati controlli sui camion del marmo
Un’analoga situazione di impunità si verifica per i camion del marmo. Dal settembre 2005 è in vigore l’ordinanza comunale n. 35457 (modificata dalla 16513/06) che prescrive, tra l’altro:
- cassoni a tenuta e coperti da telone;
- il carico non deve superare il limite delle sponde del cassone;
- pulizia dei cassoni e, per i camion dei blocchi, pulizia del pianale;
- obbligo di sottoporsi a lavaggio all’impianto di Torano;
- per i titolari di cava, obbligo di asfaltare l’accesso delle vie d’arroccamento e di mantenerle pulite.
Nel 2008, al primo processo sulle polveri sottili, è emerso che fino ad allora la polizia municipale non aveva fatto nemmeno un controllo per assicurare il rispetto dell’ordinanza su camion e cave.
Nel settembre, ottobre, novembre 2008 e nel gennaio 2009, considerato che ogni giorno transitano centinaia di camion sprovvisti di cassone a tenuta, abbiamo ripetutamente chiesto al sindaco e alla polizia municipale di effettuare controlli in tal senso.
Nell’ottobre 2010, in occasione della festa dei 150 anni della polizia municipale, la dichiarazione che da alcuni anni i controlli sui camion sono svolti in modo sistematico è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Come chiunque poteva constatare, infatti, ogni giorno erano rilevabili ad occhio nudo almeno 100 violazioni dell’ordinanza.
Rivolgemmo perciò alla comandante della polizia un pressante invito ad effettuare i controlli sui camion e chiedemmo il resoconto dei controlli svolti nel 2009 e 2010, dettagliato per ogni tipo di violazione.
A metà novembre ricevemmo dalla polizia municipale il resoconto riportato in Tab. 1 dal quale emergeva un numero irrisorio delle sanzioni per violazioni dell’ordinanza comunale, oltretutto in sensibile calo.
Ecco i controlli sui camion: per il rispetto dell’ordinanza si chiudono gli occhi
Considerata la necessità di vederci più chiaro abbiamo chiesto copia dei singoli verbali. Ecco in sintesi i risultati, suddivisi per tipo di violazione all’ordinanza (Tab. 2).
[Fonte dati: Polizia municipale; loro raggruppamento: Legambiente]
1) Poiché nella gran parte dei casi la violazione è contestata sia al conducente sia al proprietario del camion, al numero dei verbali corrisponde un numero di violazioni pari alla metà o poco più.
2) Il totale dei verbali e delle violazioni non corrisponde necessariamente alla rispettiva somma poiché alcuni camion violano più di una prescrizione dell’ordinanza.
3) Dato stimato: in proporzione al numero di verbali.
4) Dato non fornito: stimato per proporzione con i dati 2009 riportati in Tab. 1.
Dunque in tutto il 2009 le pattuglie mobili della polizia più quella che staziona in permanenza a valle del cimitero di Marcognano, sotto il cui naso sono transitati ben 130.787 camion, hanno accertato violazioni a carico di soli 68 camion: una multa ogni 1.923 camion, una media di 1,3 multe la settimana.
Nel 2010 si è avuto un ulteriore tracollo: solo 20 camion multati per violazioni all’ordinanza (sui 135.261 transitati); una multa ogni 6.763 camion, una media di 1,7 multe il mese.
Considerato che ogni cittadino, osservando i camion che transitano, può constatare a colpo d’occhio almeno 100 violazioni giornaliere all’ordinanza (un’osservazione più accurata ne rivelerebbe molte altre) non è esagerato dire che, per questo tipo di violazioni, la polizia chiude gli occhi.
Anche per quanto riguarda le cave in tutto il biennio nessuna violazione è stata contestata ai titolari di cava per le indecorose condizioni di sporcizia in cui versano gli accessi alle vie d’arroccamento.
Controlli: quasi inesistenti e solo su nostra pressante sollecitazione
Ma la distribuzione temporale dei controlli, illustrata in Fig. 1, rivela una realtà ancor più preoccupante. La quasi totalità delle multe per violazione dell’ordinanza (pur in numero irrisorio, come visto) fa seguito alle nostre pressanti sollecitazioni, poi cala praticamente a zero (due sole multe nei 17 mesi dal maggio 2009 al settembre 2010).
Non è dunque azzardato pensare che senza le nostre sollecitazioni non sarebbe stata comminata alcuna multa.
La quasi totalità delle multe della Fig. 1, tuttavia, riguarda perdite di fanghi dal cassone, individua-te dalla pattuglia mobile con auto civetta. Se escludiamo queste, restano le multe comminate dalla pattuglia fissa presso Marcognano: tre sole per omesso lavaggio camion, due per pianale sporco e una per scaglie che superano le sponde del cassone (Fig. 2). Sei sole multe nell’intero biennio, anzi concentrate nel primo semestre 2009 (poi nulla), sebbene le violazioni degli ultimi due tipi siano numerose ogni giorno ed evidenti a colpo d’occhio.
Una situazione che non fa onore alla polizia: vogliamo cambiarla radicalmente?
Il quadro che emerge dall’analisi dei controlli effettuati dalla polizia municipale per il rispetto dell’ordinanza comunale è a dir poco sconfortante, ancor peggiore di quanto immaginassimo.
Un quadro che non fa certo onore alla polizia municipale, stride fortemente con il notevole impiego di risorse umane (si pensi solo alla pattuglia fissa, tutti i giorni) e grava anche economicamente sulla cittadinanza, senza produrre risultati apprezzabili.
Considerato che la pattuglia permanente è stata istituita a seguito dell’ordinanza del giudice Bartolini proprio per far fronte al problema delle polveri che assilla da anni la città, la sostanziale assenza di controlli svolti dalla polizia si configura come un’aggravante ed un’ennesima violazione delle disposizioni del giudice.
Ritenendo questa situazione intollerabile, Legambiente ha chiesto stamani un incontro alla comandante della Polizia municipale, finalizzato ad individuare un nuovo modo di operare che restituisca ai cittadini aria pulita e alla polizia l’onorabilità che merita.
Carrara, 21 marzo 2011
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:
Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”
La querela a Legambiente: un passo falso che non giova alla polizia municipale (9/8/2011)
La polizia non controlla i camion? Ecco i nostri controlli fotografici (3/5/2011)
Incontro “giovani, sentinelle della legalità” sulle polveri sottili: l’intervento di Legambiente (28/3/2011)
Ecco i dati dei controlli sui camion del marmo. La polizia chiude gli occhi? (21/3/2011)
Lettera aperta alla comandante: la Polizia municipale non riconosce l’ordinanza comunale? (22/10/2010)
Polizia municipale: perché non dà il suo contributo a ridurre le polveri sottili? (19/10/2010)
La conferma più autorevole della mancata volontà di fare i controlli viene direttamente dalle risposte del sindaco e della polizia municipale:
Controlli sui cassoni a tenuta: ecco la risposta evasiva del sindaco (13/2/2009)
Controlli sui cassoni a tenuta: la risposta della polizia municipale (29/1/2009)
Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:
Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)
La Regione controlli il finto piano del Comune di Carrara contro le polveri sottili (20/2/2008)
L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)
Le ordinanze locali (sindaco e tribunale) relative a polveri sottili, camion e cave:
Ordinanza Pulizia Camion e Cave n. 35457/2005.pdf (82 KB)
Processo polveri sottili: il testo dell’ordinanza del giudice Bartolini, le disposizioni impartite al comune (24/4/2008)
Polveri sottili, una sentenza storica. Sintesi ragionata (3/5/2008)
Ordinanza fermo camion dopo 3 superamenti PM10 (n. 13848/2007) (98 KB)
Sulla politica ingannevole del comune per evitare l’adozione di misure di riduzione delle polveri sottili:
La strategia del Comune sulle polveri: un disastro per la città (7/2/2011)
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”
Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)
Bilancio della trattativa sulle polveri: il sindaco risponde no a tutte le misure (27/3/2010)
Tonelli non crede alla centralina della Lugnola. Ma è davvero impazzita? (8/3/2010)
Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)
Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)
Polveri sottili: l’intervento di Legambiente al consiglio comunale straordinario (9/9/2008)
La Regione controlli il finto piano del Comune di Carrara contro le polveri sottili (20/2/2008)
Lugnola: lavaggio forsennato per imbrogliare la centralina ed evitare il fermo camion (15/11/2007)
L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)
Sullo smaltimento abusivo delle terre:
Smaltimento terre di cava: per smuovere il Comune ci vuole il TG (29/11/2011)
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Fanghi di cava gratis su Miseglia (VIDEO 28/12/2010) durata: 10′ 26″
Cosa (non) si fa per la protezione delle sorgenti? (16/1/2010)
Nubifragio: sorgenti torbide per lo smaltimento abusivo delle terre (11/7/2009)
Via d’arroccamento Calacata: ancora uno smaltimento abusivo di terre (1/4/2009)
Cave, terre, detriti: ma è poi così difficile far rispettare le regole? (28/2/2009)
Via d’arroccamento Pulcinacchia: documentato lo smaltimento abusivo di terre (17/2/2009)
Sulla tolleranza del Comune verso lo smaltimento abusivo delle terre:
Il sindaco rassicura: lo smaltimento delle terre è monitorato. Infatti lo è, ma aumenta continuamente! (24/8/2009)
Pulcinacchia: smaltimento abusivo di terre. Il sindaco si precipita a scagionare i responsabili (20/2/2009)
Smaltimento abusivo di terre nelle cave. Il segretario generale Tonelli istiga al reato (16/2/2009)
Sui canoni di concessione delle cave, entrate comunali, illegittimità, proposte:
Gli Atti dell’incontro di presentazione della proposta Legambiente di nuovo Regolamento degli agri marmiferi (15/2/2013)
Cave: Legambiente chiede un’indagine alla commissione antimafia (11/8/2012)
Cave: illegittimità e danno erariale. Esposto contro amministratori a Procura e Corte dei Conti (12/7/2012)
Tariffe marmo: ecco la proposta di Legambiente (6/5/2011)
Il Comune si riappropri delle cave: il marmo deve tornare a dare benefici ai cittadini (27/10/2010)