La strategia perdente delle associazioni dei camionisti
I camionisti sono in rivolta per l’ennesimo fermo camion. Le loro associazioni, Fita-CNA e Confartigianato Trasporti, rivendicano nuovamente il diritto ad inquinare: il sindaco deve revocare l’ordinanza sul fermo camion e la Provincia deve disattivare la centralina di traffico della Lugnola; altrimenti chiederanno i danni per le giornate di lavoro perse.
Se vogliono far causa al Comune lo facciano, ma sappiano che la causa è persa in partenza.
Fita e Confartigianato si appellano alla nuova normativa nazionale e regionale, che individua le centraline di fondo (dunque quella del Colombarotto) come rappresentative dell’esposizione generale della popolazione alle polveri sottili.
Da tale presupposto traggono però l’erronea conclusione che la centralina della Lugnola debba essere rimossa o, comunque, che il sindaco non debba più applicare l’ordinanza sul fermo camion nel caso di superamenti.
La nuova normativa: un obbligo in più, non in meno!
Fingono di non sapere che l’obbligo per il sindaco di emanare ordinanze basate sulle centraline di fondo (col potere sostitutivo del presidente della Regione in caso di inadempienza!) è solo un obbligo in più, che non sostituisce gli altri doveri del sindaco.
Al sindaco infatti (in base all’art. 32 della L. 833/78 e dell’art. 117 del D.Lgs. 112/98) restano la facoltà e il dovere di emanare ordinanze a tutela della salute della popolazione ogniqualvolta vi sia un rischio di qualunque natura.
Il sindaco può revocare l’ordinanza, ma solo assumendosene le responsabilità
È vero che il sindaco è liberissimo di revocare l’ordinanza sul fermo camion, ma ha il problemino di trovare una motivazione adeguata.
Può forse sostenere che i presupposti dell’ordinanza Conti (la situazione di polverosità alla Lugnola e la sua causa, individuata nei camion dalle analisi commissionate dal Comune) non sussistono più, perché ormai i camion sono puliti e il problema polveri è superato?
Oppure sostenere che i residenti lungo il percorso dei camion (dai monti al mare, comprese le scuole, dalle materne alle superiori) sono solo una piccola frazione della popolazione, che non merita tutela?
Può anche inventarsi altro, tenendo però ben conto delle responsabilità morali, politiche e penali che si assume.
Il gioco del sindaco: scaricare le proprie responsabilità sulla Provincia
Il sindaco, invece, vorrebbe passare la patata bollente alla Provincia. Se questa eliminasse la centralina della Lugnola, infatti, lui non avrebbe alcun bisogno di revocare l’ordinanza sul fermo camion: sarebbe solo impossibilitato ad applicarla e potrebbe addirittura continuare a proclamare la sua attenzione alla salute dei cittadini.
Insomma, il gioco è chiaro: ma il tentativo di scaricare le responsabilità è talmente scoperto che dubitiamo che la Provincia voglia cadere nella rete assumendosi responsabilità che sono interamente del sindaco.
Le illusioni di Fita e Confartigianato Trasporti mandano al massacro i camionisti
In ogni caso, le associazioni degli autotrasportatori, prima di condurre i camionisti in un vicolo cieco, facendo pagare loro un prezzo ancora più alto, farebbero bene a studiare le leggi anziché a fare demagogia.
Anche se il colpo di mano del sindaco riuscisse, infatti, non tengono conto che la delibera 22/2011 della giunta regionale prevede che le ordinanze debbano essere emanate “in via preventiva”, “articolate secondo il principio di gradualità e di proporzionalità”, attivate al raggiungimento del 15° superamento annuo del limite” del PM10 e, considerato che le centraline di fondo sono meno influenzate dai picchi di una particolare sorgente, “la durata dell’intervento deve essere di un periodo congruo”.
In poche parole, al raggiungimento del 15° superamento annuo, l’ordinanza potrà forse essere di un solo giorno, ma in seguito dovrà estendersi a 2-3 giorni o a periodi ben più lunghi!
Inoltre, in caso di inottemperanza del sindaco, il presidente della giunta regionale eserciterà i poteri sostitutivi.
Chi confida che la centralina del Colombarotto non sfori fa i conti senza l’oste!
Anche il presupposto di Fita e Confartigianato (“tanto la centralina del Colombarotto sfora raramente”) è una pia illusione, dovuta solo al fatto che i valori del PM10 sono sottostimati, come attestato dall’intercalibrazione effettuata dall’ARPAT e da quella dell’università di Genova.
Ma la Regione e all’ARPAT dovranno presto porre rimedio a questo errore materiale, come prescritto dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali.
Tanto per far capire ai camionisti “l’aria che tira”, è bene che si sappia che, correggendo la sottostima dei dati, i superamenti del PM10 alla centralina del Colombarotto dal 1° gennaio ad oggi diverrebbero ben 12, anziché il dato finora ufficiale di un solo superamento!
In poche parole, dalla prossima settimana il sindaco dovrebbe già adottare la prima ordinanza e, in seguito, altre ordinanze di durata progressivamente maggiore.
Le associazioni di categoria hanno informato i camionisti di queste prospettive?
Cari camionisti, la strategia del sopruso non paga
I camionisti, vivendole ogni giorno, sono i primi a conoscere la reale entità della polverosità e le sue cause, dalle vie d’arroccamento coperte di fanghi, poi trascinati sulle strade montane e cittadine, alla inadeguatezza dell’impianto di lavaggio di Torano.
Se si fossero uniti con forza alle richieste dei cittadini il problema delle polveri sarebbe già stato risolto da anni, con vantaggio di tutti.
Le loro associazioni hanno preferito allearsi col potere per ottenere favori di categoria, a tutto scapito della salute dei cittadini. Questa scelta è già costata loro parecchie giornate di fermo camion.
Eppure continuano nella strategia del sopruso, confidando nella rimozione della centralina della Lugnola o nel ritiro dell’ordinanza da parte del sindaco.
Come abbiamo accennato, le loro illusioni sono destinate a cadere e le giornate di fermo camion continueranno fino a che i problemi non saranno realmente risolti.
Cari camionisti, è davvero questo che volete? Non vi converrebbe tirare le orecchie ai vostri dirigenti di categoria, per la loro cialtroneria, e impegnarvi una volta per tutte affinché il sindaco adotti finalmente gli interventi per migliorare la qualità dell’aria, l’unica via per risolvere davvero sia i problemi vostri sia quelli dei cittadini?
È l’unica vera strada da percorrere; ma domani potrebbe essere troppo tardi.
Carrara, 12 febbraio 2011
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:
Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”
2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”
Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”
I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”
Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:
Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)
Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)
Sulla responsabilità dei camion nella diffusione delle polveri sottili:
Legambiente risponde alla lettera del camionista (8/4/2011)
Lettera aperta di un camionista a Legambiente (6/4/2011)
I camionisti condotti in un vicolo cieco dalle loro associazioni di categoria (12/2/2011)
Le polveri sottili di Carrara (PM10). ANALISI STATISTICA (23/12/2009)
Gli autotrasportatori si autoassolvono spacciando l’eccezione per la regola. Ecco perché sbagliano (20/1/2009)
Le proposte di Legambiente al consiglio comunale straordinario sulle polveri sottili (5/9/2008)
Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)
PM10: è evidente la responsabilità dei camion del marmo. Ecco le misure da prendere (30/3/2006)
Sul mancato rispetto dell’ordinanza comunale da parte dei camion, per omessi controlli della polizia municipale:
La querela a Legambiente: un passo falso che non giova alla polizia municipale (9/8/2011)
La polizia non controlla i camion? Ecco i nostri controlli fotografici (3/5/2011)
Incontro “giovani, sentinelle della legalità” sulle polveri sottili: l’intervento di Legambiente (28/3/2011)
Ecco i dati dei controlli sui camion del marmo. La polizia chiude gli occhi? (21/3/2011)
Lettera aperta alla comandante: la Polizia municipale non riconosce l’ordinanza comunale? (22/10/2010)
Polizia municipale: perché non dà il suo contributo a ridurre le polveri sottili? (19/10/2010)
La conferma più autorevole della mancata volontà di fare i controlli viene direttamente dalle risposte del sindaco e della polizia municipale:
Controlli sui cassoni a tenuta: ecco la risposta evasiva del sindaco (13/2/2009)
Controlli sui cassoni a tenuta: la risposta della polizia municipale (29/1/2009)
Sulle inefficienze dell’impianto di lavaggio camion di Torano:
Il Comune, pur di non adeguare l’impianto di lavaggio camion, preferisce spendere di più in avvocati (20/1/2011)
Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)
Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”
La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria:
La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria (30/10/2010)
Sulla presunta superiorità delle centraline da fondo:
Centraline di fondo e di traffico: c’è davvero differenza? (12/9/2008)
Sulla politica ingannevole del comune per evitare l’adozione di misure di riduzione delle polveri sottili:
La strategia del Comune sulle polveri: un disastro per la città (7/2/2011)
Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)
Bilancio della trattativa sulle polveri: il sindaco risponde no a tutte le misure (27/3/2010)
Tonelli non crede alla centralina della Lugnola. Ma è davvero impazzita? (8/3/2010)
Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)
Polveri sottili: l’intervento di Legambiente al consiglio comunale straordinario (9/9/2008)
La Regione controlli il finto piano del Comune di Carrara contro le polveri sottili (20/2/2008)
Lugnola: lavaggio forsennato per imbrogliare la centralina ed evitare il fermo camion (15/11/2007)
L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)
Lavaggio stradale alla Lugnola: un patetico trucco per ingannare la centralina e i cittadini (19/4/2007)