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Hotel Mediterraneo: il ricatto occupazionale del “povero” armatore Bogazzi

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La finta ignoranza della Porto Spa

L’amministratore della Porto SpA, dott. Nardi, fa finta di non conoscere la differenza tra miniappartamenti ed RTA.

Queste ultime non sono, infatti, piccole case da affittare per un lungo periodo a privati cittadini che vi portano le loro “cose”, come hanno creduto gli acquirenti delle RTA di Montignoso poste sotto sequestro lo scorso anno dalla magistratura; rientrano, invece, nell’ambito delle strutture alberghiere vere e proprie e, proprio per questo, la Porto SpA ha ottenuto di costruirne 26 nell’area dell’ex Mediterraneo, visto che il Piano Strutturale non prevedeva, né prevede con l’attuale variante, insediamenti abitativi nel sito in questione.

 

Stravolgimento del piano: l’incomprensibile disponibilità dell’assessore all’urbanistica

Come abbiamo già detto, concedere di trasformare strutture alberghiere, necessarie come il pane per la nostra città, in miniappartamenti costituirebbe un pericolosissimo precedente, un potenziale “cavallo di Troia” per quelle aree di pregio del nostro territorio dove, con la variante ora adottata, sono previste strutture turistico-ricettive (vedi area Ceci).

Questo ragionamento ci pare così chiaro che non capiamo come l’assessore Vannucci abbia potuto dichiararsi disponibile a trattare con la Porto SpA per consentirle la costruzione di miniappartamenti da vendere senza rendersi conto che, così facendo, mina alla radice ogni sua personale residua credibilità.

 

Il ricatto occupazionale

Quanto poi al ricatto occupazionale ventilato dal dott. Nardi (“pensiamo ai nostri 220 lavoratori…”) lo si può definire solo meschino.

Il presidente della Porto SpA, l’armatore Bogazzi, infatti, non naviga certo in cattive acque se può permettersi tutti gli investimenti di cui si è letto ultimamente sui quotidiani locali: la presenza su mari e porti di tutto il mondo, le azioni “proprie” acquisite per 3 milioni di euro dalla Porto Holding, gli investimenti immobiliari in Sardegna e Albiano Magra, l’acquisto delle ex colonie in territorio massese, di pregiati vigneti, il nuovo golf di Massarosa…

Ciononostante, quando, nelle sue varie attività, ha voluto licenziare, lo ha fatto senza anteporre l’interesse dei suoi dipendenti alle sue esigenze personali e così, presumibilmente, continuerà ad agire in futuro.

 

Riorganizzare il porto, per ospitare la nautica da diporto

Da ultimo, se la Porto SpA ha perduto oltre il 50% del traffico portuale consolidato, ne consegue che anche il nostro porto sia in forte crisi e vi attracchino molte meno navi di un tempo.

Non sarebbe quindi il caso di ripensare alla localizzazione del porto turistico, decidendo una buona volta di riorganizzare gli spazi portuali per far posto alla nautica da diporto, rinunciando alla nefanda idea di insediare il costruendo porto turistico al Lavello?

Carrara, 12 febbraio 2010
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Su speculazioni e incuria per i beni pubblici:

Hotel Mediterraneo: perché Bogazzi investe a Massa e piange miseria a Carrara? (20/4/2012)

Bogazzi non pianga miseria e finisca l’hotel Mediterraneo! (13/6/2011)

Fermata la speculazione alla Fossa Maestra: adesso vogliamo riqualificarla? (25/3/2011)

Fossa Maestra, una lunga storia di abusi edilizi, omissioni pubbliche e interessi privati: esposto alla Procura (21/3/2011)

Puzza di bruciato nella vendita dell’area demaniale della Caravella. L’esposto di Legambiente alla Procura (28/6/2010)

Distrutto il giardino di via Genova: col beneplacito del Comune! (8/5/2010)

Niente miniappartamenti all’hotel Mediterraneo: bravo sindaco! (26/4/2010)

Hotel Mediterraneo: no alla variante in mini-appartamenti (31/1/2010)

Piazza d’Armi: un chiosco da rifare (6/4/2009)

Piazzale ex simposio vietato ai pedoni: un sopruso dell’autorità portuale (5/11/2008)

Cemento o Parco a Villa Ceci? Il sindaco gioca sulle parole? (25/10/2008)

Albergo di viale Colombo: richiesto il controllo di conformità urbanistica (4/9/2006)

L’albergo di viale Colombo tenta il colpo dei mini-appartamenti. Chiesto intervento della polizia municipale (22/8/2006)

 


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