Al Sindaco di Carrara
Angelo Zubbani e p.c. Assessore alla Partecipazione Comune Carrara
Andrea Zanetti Garante della Comunicazione della Regione Toscana
Massimo Morisi Assessore alla Partecipazione della Regione Toscana
Agostino Fragai Difensore Civico della Regione Toscana
Giorgio Morales
Egr. Signor Sindaco,
Considerato
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che l’adozione della Variante al Piano Strutturale, avvenuta l’11 dicembre scorso con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 113, non è stata preceduta da un reale processo partecipativo – si è confusa la partecipazione con una mera e tardiva informazione – tanto che numerosi cittadini e associazioni sono stati costretti a chiedere l’intervento del Difensore civico della Regione Toscana, dott. Morales, e del Garante della comunicazione, dott. Morisi;
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che a tutt’oggi, nonostante l’avvenuta pubblicazione della Deliberazione del Consiglio Comunale, è addirittura molto difficile reperire la documentazione tecnico normativa dell’adottata variante di piano (non ve ne è traccia ad esempio sul sito web del Comune);
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che il Difensore civico, dottor Morales, è intervenuto due volte, con lettere a lei indirizzate, per chiederle di sospendere l’iter di adozione della Variante, con riferimento anche a situazioni territoriali particolarmente critiche, come gli ambiti di Anderlino e di Marina;
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che l’adozione di una variante al Piano Strutturale è un momento delicato e importante nella vita di una comunità in quanto si vanno a definire nuovi equilibri territoriali e si compiono scelte che, se sbagliate, potrebbero comprometterne per sempre le risorse ambientali e la qualità di vita degli abitanti;
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che, pertanto, tali scelte debbono essere compiute con la massima informazione (preventiva e consuntiva) e con una efficace partecipazione dei cittadini tale da formare la più ampia consapevolezza sulle scelte da compiersi, considerando prioritario il bene comune rispetto a interessi privatistici
Riteniamo opportuno che l’Amministrazione Comunale recuperi oggi, nella fase ormai già di adozione dello strumento di piano e delle relative osservazioni formali di legge allo stesso, la mancata partecipazione che doveva espletarsi nella precedente fase di redazione, come indicato anche dal Garante regionale della comunicazione, dott. Morisi; e pertanto attivi da subito un reale e trasparente processo partecipativo, strutturato secondo metodologie adeguate, coerenti con la disciplina della legge regionale sulla partecipazione, anche per restituire alla cittadinanza fiducia nelle sue istituzioni e per ricreare lo spirito di collaborazione necessario ad operare scelte condivise e realmente utili alla nostra comunità.
Per quanto sopra, in concreto, le chiediamo di assumere i seguenti provvedimenti:
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che i tempi delle osservazioni siano prolungati almeno a 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’adozione del piano, sì da consentire la realizzazione di un serio processo partecipativo,
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che si creino dei tavoli di confronto pubblico sulle scelte urbanistiche più controverse della proposta variante,
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che sia garantito ai cittadini il più ampio ed agevole accesso a tutta la documentazione necessaria, in modo da poter discutere sulla reale disciplina normativa e non sulla filosofia del piano strutturale,
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che l’Amministrazione si impegni a dare uno sbocco concreto a quanto deliberato a conclusione del processo partecipativo,
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che a condurre il processo partecipativo sia chiamata una figura esterna al contesto cittadino in modo che ne sia garantita la terzietà rispetto a tutte le parti in causa; a questo proposito, ci permettiamo di suggerirle per tale ruolo, se disponibile, il Garante della Comunicazione della Regione Toscana, dottor Morisi,
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che anche la procedura che porterà all’eventuale stesura del nuovo Regolamento Urbanistico, derivante dalla variante al Piano Strutturale, segua, sin dalle fasi iniziali e pre-progettuali, le modalità della progettazione partecipativa.
Certi che anche lei converrà sull’importanza di un coinvolgimento costruttivo di tutta la cittadinanza sulle scelte che ne determineranno il futuro e che, pertanto, saprà cogliere gli aspetti positivi della nostra proposta, in attesa di un positivo riscontro porgiamo i più cordiali saluti.
Carrara, 19 gennaio 2010
Legambiente Carrara e Coldiretti Massa Carrara
Per saperne di più:
Sulla partecipazione alle scelte sul futuro della città:
Dal processo partecipativo sul water front: una lezione di democrazia (19/7/2010)
Il percorso partecipativo sul water front promosso da AmareMarina: quale futuro per il fronte mare? (30/6/2010)
Variante al piano strutturale: violata la legge sulla partecipazione. Appello al Difensore Civico regionale (26/10/2009)
ZTL: un’occasione di partecipazione sprecata (21/3/2009)
Sul Piano Strutturale:
Carrara: dopo l’alluvione serve un’idea sana di sviluppo (20/11/2012)
Fermata la speculazione alla Fossa Maestra: adesso vogliamo riqualificarla? (25/3/2011)
Legambiente presenta un mare di osservazioni alla variante al Piano Strutturale (29/3/2010)
Osservazioni preliminari alla variante al piano strutturale di Carrara (25/9/2009)
Cemento o Parco a Villa Ceci? Il sindaco gioca sulle parole? (25/10/2008)
Prime osservazioni alla bozza di revisione del Piano Strutturale (23/8/2008)
Incontro con l’assessore all’urbanistica Vannucci: le nostre proposte (26/2/2008)
Cemento in vista: per il candidato sindaco Zubbani il piano strutturale è solo “lacci e lacciuoli” (3/3/2007)
Osservazioni alla variante del piano dell’Arenile (16/9/2006)
Variante al Piano dell’Arenile. Speculazione in vista per l’area della Fossa Maestra (9/8/2006)