Legambiente Carrara » Pulcinacchia: il sindaco non consegna la documentazione. Ecco il testo del ricorso al difensore civicoLegambiente Carrara

20 Ago 2009

Cave

Pulcinacchia: il sindaco non consegna la documentazione. Ecco il testo del ricorso al difensore civico

Al Difensore Civico
del Comune di Carrara
dott. Alessandro Bononi
Piazza 2 Giugno, Municipio

Oggetto: richiesta d’accesso al progetto della via d’arroccamento di Pulcinacchia

Premesso che

il 17 febbraio 2009 la nostra associazione ha segnalato al sindaco (unendo documentazione fotografica) che sulle scarpate della via d’arroccamento per le cave di Pescina-Crestola erano state scaricate abusivamente ingenti quantità di terre configurando una violazione di legge ed un rischio di inquinamento delle sottostanti sorgenti di Torano; la segnalazione era accompagnata da documentazione fotografica e dalle richieste di: (1) accertare i responsabili, (2) adottare i conseguenti provvedimenti nei loro confronti e (3) prescrivere loro l’immediata bonifica della scarpata [Allegato 1];
con singolare tempestività, il 21 febbraio il sindaco ci comunicava per e-mail che lo scarico di terre sulle scarpate (da noi ritenute smaltimento abusivo) era in realtà un’operazione di «rimodellamento delle scarpate, finalizzata al miglioramento della regimazione idraulica dell’area» e che «a conclusione dei lavori, dovrà comunque essere garantita la stabilità dei versanti e delle scarpate oggetto delle modifiche in corso, anche a protezione delle sottostanti sorgenti» [Allegato 2];
nella nostra immediata risposta al sindaco (e-mail del 21 febbraio), considerando che anche uno sprovveduto sa che le terre scaricate su una ripida scarpata sono soggette a dilavamento e frana a seguito di piogge, ci rifiutavamo di credere che gli uffici comunali potessero aver approvato tale operazione.
Chiedevamo pertanto, «ai sensi del D.Lgs. 195/2005, di acquisire copia del progetto approvato relativo ai lavori sulla via di arroccamento di Pescina/Crestola, completo dei pareri e delle prescrizioni degli enti coinvolti» [Allegato 3];
nell’attesa della documentazione richiesta, il 6 marzo segnalavamo al sindaco che, com’era perfettamente prevedibile, a seguito della pioggia del 4 marzo l’intera copertura di terre era stata dilavata ed asportata dalla scarpata, che aveva subito diffusi fenomeni di dissesto (frane, smottamenti, solchi d’erosione).
Ribadivamo la convinzione che lo scarico di terre si configurasse come uno smaltimento illegale di rifiuti e le richieste di accertamento delle responsabilità e di prescrivere la bonifica della via d’arroccamento [Allegato 4];
il 27 marzo, nel rallegrarci per l’asfaltatura del tratto iniziale della via d’arroccamento in questione, segnalavamo che il suo sistema di scolo delle acque, mal concepito, innescava frane e profondi solchi d’erosione ad ogni tornante e, assieme ad altre indicazioni, suggerivamo il convogliamento delle acque entro tubazioni o canalette [Allegato 5];
il 12 maggio, considerato che dalla nostra richiesta erano trascorsi inutilmente quasi tre mesi, abbiamo sollecitato il sindaco a consegnarci la documentazione richiesta il 21 febbraio [Allegato 6];
nell’attesa della documentazione richiesta, il 21 maggio segnalavamo come la presenza di alcune grotte (non censite nel catasto regionale) e del sistema di scolo delle acque (che sembrava appositamente concepito per recapitare acque e terre proprio all’imbocco delle grotte, facenti parte dei condotti carsici collegati alle sorgenti) configurassero gravi rischi d’intorbidamento delle sorgenti e ribadivamo la richiesta di interventi a loro protezione [Allegato 7];
l’11 luglio documentavamo come, a seguito del nubifragio del 6 luglio, una cascata di acque e fango precipitasse proprio davanti all’imbocco delle grotte (esattamente come avevamo preannunciato) e come si fosse verificato l’intorbidamento delle sorgenti (escluse dalla rete) [Allegato 8];
il 15 luglio, considerato che erano trascorsi inutilmente altri due mesi dal sollecito inviato al sindaco, gli abbiamo inviato un nuovo sollecito, pregandolo di consegnarci la documentazione richiesta entro 15 giorni, onde non costringerci ad intraprendere altre azioni [Allegato 9];
contrariamente alle assicurazioni del sindaco sopra riportate, nessun lavoro è stato attuato a garanzia della stabilità della scarpata che, anzi, ha subito un’erosione progressiva.

Considerato che

a parte la risposta del 21 febbraio, tanto tempestiva quanto insoddisfacente, non abbiamo ricevuto la benché minima risposta da parte del sindaco;
l’acquisizione della documentazione richiesta è uno strumento importante per le nostre iniziative ambientali a tutela delle sorgenti (considerata anche l’assoluta inerzia dell’Amministrazione comunale: la situazione delle scarpate e delle sorgenti è peggiorata);

Si chiede

un suo intervento che imponga al sindaco di consegnarci con sollecitudine la documentazione richiesta.

Carrara, 20 agosto 2009
Legambiente Carrara
la presidente del circolo, Mariapaola Antonioli

Nota di redazione:
Il difensore civico, riconoscendo il nostro diritto, si è subito attivato facendosi consegnare tutti i documenti dagli uffici comunali e recapitandoceli.

Per saperne di più:

La vicenda della via d’arroccamento di Pulcinacchia, con i suoi errori progettuali, lo smaltimento abusivo di terre, il reiterato mancato rispetto delle ordinanze del sindaco e dell’ASL, la mancata applicazione delle sanzioni, è una testimonianza esemplare del Far West che regna alle cave e di come il Comune tolleri queste illegalità, fino a fornire ad esse un’esplicita copertura.
I documenti seguenti e le foto di cui sono corredati sono dedicati agli increduli.

Asfaltatura via d’arroccamento Pulcinacchia: basta proroghe alle cave inadempienti (3/12/2008)

Via d’arroccamento Pulcinacchia: fino a quando l’impunità? (18/12/2008)

Via d’arroccamento Pulcinacchia: documentato lo smaltimento abusivo di terre (17/2/2009)

Pulcinacchia: smaltimento abusivo di terre. Il sindaco si precipita a scagionare i responsabili (20/2/2009)

Pulcinacchia: è bastata una pioggia per spazzare via le terre abusive e le rassicurazioni del sindaco (6/3/2009)

Via d’arroccamento finalmente asfaltata: cosa resta da fare (27/3/2009)

Richiesta documentazione su Pulcinacchia: sollecito al sindaco (12/5/2009)

Grotte di Pulcinacchia: la via d’arroccamento è un pericolo incombente per le sorgenti (21/5/2009)

Nubifragio: sorgenti torbide per lo smaltimento abusivo delle terre (11/7/2009)

Smaltimento abusivo di terre a Pulcinacchia. Ultimo sollecito al sindaco: dopo 5 mesi ancora non consegnata la documentazione (15/7/2009)

Sversamento terre a Pulcinacchia: la risposta (parziale) del Comune (7/8/2009)

Il sindaco copre lo smaltimento abusivo di terre. Legambiente si rivolge al difensore civico (20/8/2009)