A: Prefetto di Massa Carrara Sindaco di Carrara p.c. Stampa
La protezione accordata dal Prefetto alle illegalità del Comune di Carrara ci indigna, ma non ci sorprende.
Già per le violazioni, da parte del sindaco, dell’ordinanza sul fermo camion dopo tre superamenti consecutivi avevamo rivolto appelli al Prefetto, affinché ristabilisse la legalità, il 1° dic. 2007 e il 12 e 26 febbraio 2008; altri appelli gli erano stati rivolti dal Comitato SOS Carrara.
Appelli rimasti tutti senza alcuna risposta. Così come non ci risulta alcuna iniziativa del Prefetto per la gravissima situazione di polverosità nella zona di Alteta-Casellotto a lui segnalata il 18 ott. 2008.
In merito al rispetto dell’ordinanza del giudice, il Prefetto giustifica il Comune poiché «alcune azioni sono già state attivate, mentre per altre sarà necessaria la disponibilità finanziaria, prevista nel bilancio di previsione 2009 la cui approvazione scade il 30 marzo».
Come minimo ci saremmo aspettati un sollecito al Comune, considerato che il termine di tre mesi per la completa attuazione dell’ordinanza del Tribunale sono già abbondantemente scaduti.
In ogni caso, le motivazioni di tipo economico addotte dal Prefetto non giustificano, evidentemente, il mancato rispetto di quelle disposizioni del Tribunale che non hanno alcun costo.
Ad esempio, il Tribunale ha ordinato al Sindaco di «autorizzare l’asporto di scaglie di marmo e di detriti solo per quanto deriva dall’attività estrattiva corrente, escludendo lo sfruttamento dei ravaneti già consolidati fino all’apertura della strada dei marmi, con limitazione progressiva tendente allo zero nel termine di tre mesi».
Si tratta di una misura che, pur non richiedendo alcuno stanziamento da parte del Comune, avrebbe almeno dimezzato il numero degli attuali 950 transiti autorizzati di camion giornalieri.
Oltretutto la revisione del numero di viaggi giornalieri autorizzati non avrebbe comportato nessun aggravio nemmeno alle ditte di autotrasporto, visto che il numero di transiti si è già dimezzato spontaneamente per la ridotta richiesta del mercato conseguente alla crisi economica globale.
La mancata attuazione di questa misura non ha dunque alcuna giustificazione, né economica, né produttiva: riflette solo l’arroganza e il disprezzo del Comune verso la sentenza del Tribunale.
Desta sconcerto che tale disprezzo possa trovare accondiscendenza anche da parte del Prefetto che, a quanto ci risulta, è ancora deputato a garantire il rispetto delle leggi dello Stato nel territorio di sua competenza.
Carrara, 24 febbraio 2009
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:
Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)