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Il tribunale boccia il ricorso del Comune. Dal sindaco la peggior risposta possibile

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Le misure del giudice? Sono costose e richiedono tempi lunghi

La risposta del sindaco alla bocciatura del ricorso contro l’ordinanza del giudice Bartolini non avrebbe potuto essere peggiore.

Nella speranza che il giudice venga a più miti consigli, dichiara che darà mandato agli uffici e a consulenti per verificare la fattibilità degli interventi, ma mette le mani avanti prefigurando tempi procedurali lunghi e costi elevati, per interventi che giudica inutili e conclude dicendo che non intende buttare via nemmeno un euro di denaro pubblico (come se i soldi per tutelare la salute dei cittadini fossero buttati via).

 

Non vi resta che ingoiare le polveri fino al completamento della strada dei marmi

Ritenendo inutili gli interventi, in quanto la loro realizzazione sarebbe contemporanea all’inaugurazione della strada dei marmi, dichiara implicitamente il suo fermo intento a non far nulla: fino al completamento della strada dei marmi i cittadini dovranno continuare ad ingoiarsi le polveri.

 

Insomma, le precedenti dichiarazioni del sindaco erano solo uno scherzo

Ma allora la sua dichiarazione del 30 aprile «abbiamo prontamente attivato tutti i nostri uffici tecnici e la polizia municipale per attuare nel minor tempo possibile i vari punti dell’ordinanza del giudice» era solo uno scherzo?

Ed era uno scherzo di cattivo gusto anche il suo commento del 31 maggio alla sospensione dell’ordinanza del tribunale «il Comune si ritiene comunque fortemente impegnato ad attuare ogni intervento che possa ridurre il PM10 e tutelare la salute dei cittadini»?

In ogni caso, i 5 mesi trascorsi per l’esame del ricorso non potevano essere utilizzati per verificare la fattibilità degli interventi?

 

Il sindaco mostra la vera faccia: argomentazioni pretestuose per non far nulla!

Rivendicando tra gli interventi già effettuati il miglioramento dell’impianto di lavaggio di Torano –la cui assoluta inefficienza è stata da noi dimostrata con una schiacciante documentazione tecnica e fotografica– non esita ad esporsi al ridicolo e compie quello che, per un sindaco, è l’errore più grave: la chiusura totale all’ascolto delle proposte serie (e oltretutto indolori) per la soluzione dei problemi.

La questione dei costi è palesemente pretestuosa: quale che sia il costo di un impianto di lavaggio (per quanto un impianto serio costi la metà di quello rudimentale di Torano), esso può essere interamente recuperato facendo pagare ai camion la tariffa del servizio.

Anche la questione dei tempi è pretestuosa, visto che ci sono misure a costo zero che potrebbero essere prese in un giorno. Ma su questo torneremo.

Carrara, 8 ottobre 2008
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

Sulle inefficienze dell’impianto di lavaggio camion di Torano:

Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

La politica del sindaco sulle polveri sottili è criticata con ironia in:

Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)

 


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