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Fossa Maestra: come mai si abbandona il progetto di riqualificazione? Il Comune favorisce appetiti privati?

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Un bel progetto, tanti obiettivi di riqualificazione

Nel 1999 Comune, AMIA e ARPAT ripresero, ampliandolo, un progetto di Legambiente per la riqualificazione dell’area della Fossa Maestra (vedi figura).

Il progetto si poneva obiettivi di carattere igienico, ambientale, idraulico e ricreativo-turistico:

  • (1)   ridurre sostanzialmente l’inquinamento della Fossa Maestra, realizzando un fitodepuratore, per migliorare le acque marine antistanti (oggi vietate alla balneazione);
  • (2)   risanare l’area prefociale della Fossa Maestra dagli elementi di degrado;
  • (3)   riqualificareprofondamente la fascia compresa tra la strada litoranea e il mare attraverso un insieme di interventi, tra i quali:
  • ampliamento e ripristino naturalistico della zona umida;
  • risistemazione della fascia che fiancheggia la strada lungomare, da destinare ad una fruizione turistica e ricreativa di tipo tradizionale (marciapiede alberato e fascia a verde pubblico);
  • ricostituzione di dune con la caratteristica vegetazione, con percorso didattico;
  • assicurare una adeguata area di parcheggio;
  • (4)   ripristinare la funzionalità idraulica ed ecologica della Fossa Maestra con interventi di rinaturalizzazione;
  • (5) realizzare percorsi ricreativi-naturalistici dal mare all’autostrada, altamente appetibili ai residenti ed ai turisti, facendo dell’area umida e di un lungo tratto rinaturato della Fossa Maestra ad essa collegato (fino all’autostrada) un “biglietto da visita” di elevata qualità e fruibilità.

Il progetto viene abbandonato. L’area senza valore viene comprata da privati. Amministratori si adoperano per rendere remunerativa l’area. Non si sono troppe stranezze?

Il progetto, che riscosse ampi consensi tra la cittadinanza e gli operatori balneari, dava un senso compiuto alla destinazione urbanistica a zona umida prevista dal Piano strutturale, tanto che fu interamente recepito dal Piano dell’arenile.

Il progetto esecutivo fu affidato alla soc. Ambiente ed è pronto da anni ma, improvvisamente, fu abbandonato senza fornire spiegazioni. Un fatto veramente strano, le cui motivazioni restano inspiegate.

Ancor più strano è il fatto che, nel frattempo, l’area viene acquistata dai proprietari dei bagni Delfino, Lunezia e Stella del Mare: possibile che dei privati investano soldi “a perdere” per un’area destinata a zona umida e vietata ad ogni altra destinazione dagli strumenti urbanistici?

Ma le stranezze non finiscono qui. Da allora diversi amministratori si sono sperticati a proporre varianti urbanistiche per l’area (bar, ristoranti, parcheggi per camper e per auto, attrezzature sportive, area per Luna Park, ecc.), proposte diverse ma tutte accomunate dal prevedere un utilizzo dell’area economicamente remunerativo.

Come mai degli amministratori preferiscono rendere un’area redditizia per alcuni privati, contro le previsioni urbanistiche, anziché realizzare un progetto di interesse pubblico?

Su questi inquietanti interrogativi, Legambiente sta predisponendo un questionario per raccogliere le opinioni dei cittadini.

Carrara, 10 agosto 2006
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle mire speculative sull’area della Fossa Maestra:

Fossa Maestra, la variante beffa: sparisce la zona umida e compare il parcheggio privato (25/4/2012)

Fossa Maestra: una lunga, oscura, trama (21/4/2012)

Il circo alla Fossa Maestra: una violazione urbanistica (28/2/2012)

Fermata la speculazione alla Fossa Maestra: adesso vogliamo riqualificarla? (25/3/2011)

Fossa Maestra, una lunga storia di abusi edilizi, omissioni pubbliche e interessi privati: esposto alla Procura (21/3/2011)

Un berluschino di provincia. Cadono i vincoli al terreno inedificabile alla Fossa Maestra acquistato dal presidente della commissione urbanistica (25/10/2009)

Fossa Maestra: ecco le risposte al quiz dell’estate (17/8/2006)

Fossa Maestra: partecipa al quiz dell’estate (11/8/2006)

Variante al Piano dell’Arenile. Speculazione in vista per l’area della Fossa Maestra (9/8/2006)

 


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