Intendiamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà e il nostro grazie ad Athamanta che, con la sua iniziativa di domenica scorsa lungo il sentiero 174, nell’area interessata dalla cava Castelbaito ai piedi del Borla, ha voluto denunciare lo scempio delle Apuane e la “privatizzazione” da parte della Walton, con il servile ausilio del comune di Fivizzano, di un bene comune come le nostre montagne.
Vogliamo inoltre ribadire che Legambiente chiede da tempo la chiusura di tutte le cave che ricadono entro il Parco delle Apuane. Un Parco, infatti, non può dirsi tale quando è fatto continuo oggetto di devastazione legalizzata.
Il sentiero 174 preesisteva alla Walton che, ampliando la sua attività di escavazione, lo ha inglobato, senza preoccuparsi in alcun modo di trovare almeno un’alternativa che consentisse agli escursionisti la possibilità di camminare liberamente in quell’area.
Chiediamo pertanto che il comune di Fivizzano, invece di tutelare gli interessi dei predatori del marmo e inviare le forze dell’ordine a impedire il passaggio dei manifestanti di Athamanta, emani un’ordinanza che imponga alla Walton la messa in sicurezza e l’immediato ripristino del sentiero 174, in modo che sia garantita a tutti i cittadini la libera fruizione delle nostre magnifiche e ferite Alpi Apuane.
Carrara, 3 ottobre 2023
Legambiente Carrara