Soddisfazione di Legambiente per la Delibera che ferma l’escavazione nella Valle glaciale del Solco d’Equi e Pizzo d’Uccello
Il Piano Paesaggistico Regionale si conferma strumento fondamentale per i Parchi che vogliono conservare la natura
Legambiente ha appreso con soddisfazione e non senza una certa sorpresa dell’importante Delibera del Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane che, di fatto, blocca le velleità di riattivare o aprire nuove cave nella Valle glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi, ultimo sprone settentrionale delle Alpi Apuane in Lunigiana.
L’Associazione aveva chiesto da tempo la tutela integrale di questa valle che, come recita il Piano Paesaggistico della Regione Toscana, costituisce un patrimonio naturalistico e geologico d’inestimabile valore. Era assurdo e anacronistico pretendere di alterare un luogo protetto dal Parco Regionale, riconosciuto Geosito dall’Unesco, protetto da ben due Direttive UE (Habitat e Uccelli), e per di più vincolato paesaggisticamente dal PIT della Regione Toscana.
Circhi glaciali, morene, relitti paleobotanici, canyon, aree di nidificazione dell’aquila reale… cosa serviva di più per convincere a tutelare integralmente questo luogo così prezioso per la biodiversità del nostro Paese?
L’associazione prende atto che il Presidente del Parco, Alberto Putamorsi, si è lasciato alle spalle le ostilità verso il Piano Paesaggistico, per utilizzarlo addirittura come strumento attivo per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle Apuane. Ciò costituirà un precedente di non poco conto nella gestione dell’Ente Parco: i valori naturali non sono barattabili con attività economiche ad alto impatto e bassa resa economica ed occupazionale. Insomma, ciò che avevamo chiesto col Manifesto per le Apuane finalmente si è avverato: il «Parco fa il Parco»!
Adesso tutti devono sostenere questa importante decisione –commenta Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana– a cominciare dalla Regione Toscana e dai Comuni di Casola e Fivizzano. Legambiente sosterrà questo atto, che dovrà essere difeso da eventuali tentativi di annullamento con ricorsi e chiede che facciano altrettanto le Istituzioni competenti”.
La posta in gioco è la credibilità della messa in opera del Piano Paesaggistico Regionale, –prosegue Ferruzza– strumento che si sta dimostrando quanto mai efficace e pertanto ne va sostenuta la puntuale e rigorosa applicazione.
11 luglio 2018
Ufficio Stampa di Legambiente Toscana
Leggi la Delibera del Parco a tutela del Pizzo d’Uccello e del bacino idrografico di Equi Terme