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Stati Generali Apuane: intervento di Edoardo Zanchini

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Incontro nazionale:
  Pietrasanta, 14 maggio 2016

Edoardo Zanchini

 
vicepresidente nazionale Legambiente
 
(sintesi dell’intervento)
 
 
Oggi è una giornata importante, di portata storica per una battaglia emblematica come quella per il futuro delle Alpi Apuane. Importante perché la partecipazione agli Stati generali è davvero straordinaria e il livello di elaborazione raggiunto dimostrano quanto noi, tutti assieme, siamo stati capaci di far crescere analisi e proposte per rispondere a chi da un lato puntava sulla disinformazione e dall’altro lanciava allarmi per le possibili conseguenze occupazionali e economiche in caso di cambiamento di regole elementari di tutela del territorio.

Ma è la parola “assieme” che conta davvero oggi, perché oggi siamo tanti e dobbiamo continuare in questa comune battaglia, con tanti altri cittadini da informare e coinvolgere, dove si tengono assieme questioni fondamentali come la legalità, la trasparenza e il futuro di questo territorio.

Come Legambiente sono anni che, attraverso il Rapporto cave denunciamo la situazione delle Alpi Apuane, come una vertenza e vergogna nazionale. A partire dai canoni di estrazione che qui, come nel resto d’Italia, sono assurdamente bassi a fronte di guadagni milionari, e di impatti devastanti nel paesaggio e in termini di inquinamento della falda e dei fiumi. Per poi continuare con lo scandalo di una tutela tagliata su misura per coloro che estraggono e che prescinde dai problemi delle risorse presenti e delle conseguenze della gestione in corso.

Ma a noi interessa oltre alla denuncia ragionare di futuro, come lo si fa in questo manifesto in maniera semplicemente perfetta. Perché l’unica possibile e auspicabile prospettiva di sviluppo per questo territorio sta nel puntare sulla qualità e non sulla quantità. A partire dalle estrazioni e dalle lavorazioni dei marmi, dove va ribaltato il modello rispetto ad oggi, con meno estrazioni ma una lavorazione che deve avvenire qui.

Un’attenzione alla qualità e sostenibilità può finalmente consentire a questo territorio di trovare un valore aggiunto dalla presenza del Parco, come non è stato in questi anni per via di una gestione inadeguata. Noi pensiamo che in questo modello possa continuare ad esserci una convivenza fra il comprensorio estrattivo di pietre ornamentali tra le più famose al mondo e il principale Parco Naturale della Regione Toscano, ma in una forma diversa da come è stato fino ad oggi.

Lo scorso anno sono stati approvati la Legge sulle attività estrattive e il Piano Paesaggistico, che hanno rappresentato una prima importante conquista, assolutamente da rivendicare e difendere. La nostra responsabilità oggi è però di guardare più avanti come propone il manifesto. Ovviamente su queste sfide ci sarà l’impegno di Legambiente tutta.
 



Per saperne di più:

ATTI dell’incontro Stati Generali delle Alpi Apuane  (14/5/2016)

 

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