Il PD toscano ha gettato la maschera: il maxi-emendamento al Piano paesaggistico presentato nella commissione ambiente regionale mira a svuotare in maniera sistematica gli ultimi residui di tutela ambientale delle Apuane rimasti nel piano, lasciando mano libera all’aggressione dilagante delle cave. Si prospetta la deregulation totale: lo stesso Parco Regionale delle Apuane, i cui splendidi paesaggi sarebbero martoriati dal libero ampliamento delle cave e dei ravaneti e dalla riapertura delle cave dismesse, sarebbe completamente svuotato di significato; si salverebbero solo le vette e i crinali sopra i 1.200 m, purché non siano già intaccati.
Con questa iniziativa il PD, perdendo ogni ritegno, si è messo apertamente alla testa della lobby del marmo, scavalcando addirittura Forza Italia e i suoi 200 emendamenti (peraltro in buona parte identici). Molte cose divengono adesso più chiare.
Diviene chiara la manina che nell’iter di revisione della L.R. “Norme in materia di cave”, pur prevedendo la gara pubblica per il rilascio delle concessioni (in doverosa ottemperanza alla normativa europea), ha introdotto una serie di commi per farla slittare di qualche decennio (la casistica va da 7 anni a 42 anni!). Dietro all’alibi della promozione dell’occupazione, si cela un gigantesco regalo alla rendita di posizione degli attuali titolari di cava e di beni estimati e un ingente danno alle entrate comunali, quindi ai cittadini.
Diviene chiaro perché è caduta nel vuoto la nostra documentata richiesta dell’aprile 2014 alla Regione di proteggere le sorgenti dalle cave, istituendone le zone di protezione previste già dal DPR 236/1988 (prescrizione di legge ancora inevasa, dopo 27 anni) e imponendo rigorose modalità di coltivazione (costante pulizia delle superfici di cava, eliminazione dei ravaneti e dei cumuli di terre, ecc.).
Diviene chiara la strategia generale di “sviluppo” economico perseguita: deregulation, svendita dell’ambiente e dei beni comuni in nome di un liberismo economico sfrenato, ma di tipo coloniale (rendita anziché concorrenza), che arricchisce pochi e genera povertà e devastazione ambientale.
Vogliamo credere che i militanti e i circoli del Pd non condividano queste scelte: chiediamo perciò loro di pronunciarsi apertamente con una sollevazione generale contro i loro consiglieri regionali che, ne siamo convinti, hanno stravolto il mandato dei loro elettori.
Carrara, 21 febbraio 2015
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Su piano paesaggistico, nuova legge regionale sulle cave, Parco Apuane:
Le associazioni ambientaliste contro il maxi-emendamento PD al piano paesaggistico della Toscana (20/2/2015)
Esplosivo dossier sulle cave apuane: le osservazioni di Legambiente (18/11/2014)
Revisione della legge regionale sulle cave: le proposte di Legambiente (14/10/2014)
Le nostre osservazioni preliminari alla proposta di legge regionale sulle cave (sintesi, 18/7/2014)
Le nostre osservazioni preliminari alla proposta di legge regionale sulle cave (testo integrale, 17/7/2014, 236 KB)
Grandissime intese: piano paesaggistico “depotenziato” dalla lobby bipartisan del marmo (27/6/2014)
Piano Paesaggistico: lettera aperta al presidente Rossi (23/6/2014)
La Regione protegga le sorgenti dalle cave di marmo (27/3/2014)
Piano paesaggistico e cave nel Parco: allargare il confronto (12/3/2014)
Legambiente chiede le dimissioni del presidente del Parco: difende le cave, non le Apuane! (16/2/2014)
Sul nuovo Regolamento degli agri marmiferi proposto da Legambiente al consiglio comunale:
Le nostre osservazioni alla proposta di legge regionale sulle cave (testo integrale, 17/7/2014, 236 KB)
Subito l’osservatorio dei prezzi del marmo! Ogni ritardo sono milioni persi (6/6/2014)
I beni estimati sono pubblici: inizia il coro dei piagnistei? (13/5/1014)
Il PD vuole davvero l’Osservatorio dei prezzi del marmo? (3/3/2014)
Istituire subito l’Osservatorio dei prezzi del marmo (14/2/2014)
Beni estimati e regolamento: l’amministrazione non giochi a nascondino (14/11/2013)
Consiglio comunale sugli agri marmiferi, la fiera dell’ipocrisia: bravi, ma state al vostro posto! (1/6/2013)
Proposta di nuovo Regolamento agri marmiferi: intervento di Legambiente in consiglio comunale (30/5/2013)
Nuovo Regolamento degli agri marmiferi: la proposta Legambiente (G. Sansoni) (15/2/2013)
Agri marmiferi. Dal regolamento del 1994 ad oggi: problematiche e prospettive (I. Fusani) (15/2/2013)
Attività estrattive nel distretto del marmo: opportunità e criticità (F. Ferruzza) (15/2/2013
Agri marmiferi, proposta di nuovo regolamento: introduzione (M. Antonioli) (15/2/2013)
Ecco il nuovo Regolamento degli agri marmiferi proposto da Legambiente (9/2/2013)
Sui canoni di concessione delle cave, entrate comunali, illegittimità, proposte:
Il nero alle cave è un furto ai cittadini. Perché il Comune lo tollera? (26/9/2013)
Il marmo dei ‘Robin Hood’ alla rovescia – Videoinchiesta di M. Bernabè (28/5/2013)
Finalmente si modifica la L.R. sulle cave: appello al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (4/10/2012)
Cave: Legambiente chiede un’indagine alla commissione antimafia (11/8/2012)
Cave: illegittimità e danno erariale. Esposto contro amministratori a Procura e Corte dei Conti (12/7/2012)
Basta regali alle cave: rilasciare le concessioni e porre fine al danno erariale (8/6/2012)
Regolamento agri marmiferi, tariffe, concessioni: serve una vera svolta (23/2/2012)
Più soldi dalle cave? Basta demagogia: il Comune rispetti la legge! (30/11/2011)
Carrara aumenta le tasse per non far pagare le cave che smaltiscono abusivamente le terre (7/7/2011)
Tariffe marmo: ecco la proposta di Legambiente (6/5/2011)
Dopo la trasmissione di Report sulle cave. Il sindaco: impotente o responsabile? (9/4/2011)
Canoni di concessione cave: le scelte del Comune impoveriscono la città. Esposto a Procura e Corte dei Conti (14/10/2010)
Il Comune si riappropri delle cave: il marmo deve tornare a dare benefici ai cittadini (27/10/2010)
Cave: aumentare affitti e canoni (3/9/2010)