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Piano paesaggistico e cave nel Parco: allargare il confronto

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Legambiente chiede di allargare il tavolo alle altre realtà sociali ed economiche
 
 
Sulla vicenda delle conseguenze del Piano Paesaggistico della Regione Toscana sulle cave di marmo intercluse nel Parco delle Alpi Apuane interviene nuovamente Legambiente per lanciare un Appello al governatore della Toscana Enrico Rossi.

Dopo la richiesta di stralciare il capitolo ‘cave nel Parco’ dal Piano Paesaggistico da parte dei Sindaci dei Comuni ‘estrattivi’ del Parco delle Alpi Apuane, l’Associazione ambientalista risponde chiedendo a Rossi di rifiutare pressioni provenienti da lobby che, invece di tutelare un sistema ambientale ed economico in modo sostenibile, seguono interessi speculativi e non accettano alcuna limitazione all’escavazione del marmo all’interno dell’importante area protetta.

Per Legambiente il Piano Paesaggistico deve confermare le previsioni sulle Alpi Apuane, che non impongono l’immediata chiusura delle Cave, ma imposta in modo positivo un percorso che prevede la progressiva riduzione dell’escavazione ed il contemporaneo avvio di un piano di riqualificazione economica sostenibile nell’area. Esattamente quello che avrebbe dovuto fare il Piano del Parco, che invece giace bloccato dalle stesse lobby del marmo da 15 anni.

L’Associazione chiede inoltre a Rossi di non limitare l’interlocuzione ai Sindaci ed alle imprese estrattive, ma di allargare il tavolo anche al mondo dell’associazionismo ed alle altre categorie economiche, come il settore culturale e turistico.

“Facciamo appello ad Enrico Rossi di non modificare il Piano Paesaggistico regionale –dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana– ma di mantenerne i dispositivi di tutela del Paesaggio e dei delicati ambienti acquatici ed ipogei delle Alpi Apuane, che costituiscono uno degli ecosistemi più straordinari della Toscana e forse d’Europa. Chiediamo inoltre al Presidente di allargare subito il tavolo di confronto alle associazioni ambientaliste e alle altre categorie economiche: vogliamo poter dire la nostra.”

“Questa è forse l’ultima chance –commenta Matteo Tollini, responsabile regionale aree protette di Legambiente– per il Parco Regionale delle Alpi Apuane. Dopo essersi visto stralciare le Cave di Carrara, poi bloccare per 15 anni e stralciare le attività estrattive dal Piano del Parco, l’ennesimo stralcio oggi anche dal Piano Paesaggistico dovrebbe fare rivalutare alla Regione l’opportunità di mantenere un Istituto inefficace.”
Un Parco che costa alla collettività, ma non realizza la sua missione di conservazione del patrimonio naturale, forse è meglio chiuderlo” – chiude provocatoriamente Tollini.

Firenze, 12 marzo 2014
Legambiente Toscana Parchi – Ufficio stampa – parchi@legambientetoscana.it
 



Per saperne di più:

Sul Piano Paesaggistico e sul Parco delle Alpi Apuane:

Grandissime intese: piano paesaggistico “depotenziato” dalla lobby bipartisan del marmo  (27/6/2014)

Piano Paesaggistico: lettera aperta al presidente Rossi  (23/6/2014)

Legambiente chiede le dimissioni del presidente del Parco: difende le cave, non le Apuane! (16/2/2014)

Perché una strada forestale al Cardeto? Una teleferica costa meno e genera minor impatto! (9/7/2013)

Eolico a Campocecina: idea bislacca, contro leggi e buonsenso (25/5/2013)

Legambiente presenta un mare di osservazioni alla variante al Piano Strutturale (29/3/2010)

 

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