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Strada dei marmi, migliorata la qualità dell’aria? Non è dato saperlo, grazie all’insipienza del sindaco

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Carrara maglia rosa per la qualità dell’aria?

La notizia che Carrara, grazie all’apertura della strada dei marmi che ha liberato la città dai camion del marmo e all’istituzione della ZTL, è oggi tra le città toscane col minor numero di superamenti del limite di legge per il PM10 ha suscitato sorpresa e clamore.

Anche noi siamo convinti che, con l’entrata in funzione della strada dei marmi, la qualità dell’aria sia realmente migliorata. Resta tuttavia la grande amarezza di doverci accontentare di impressioni, non essendovi alcun dato che consenta di affermarlo con certezza.

 

Vero miglioramento o illusione ottica?

Va infatti osservato che il miracoloso ribaltamento della classifica –da città delle polveri a città con aria pulita– è merito innanzitutto del cambio della centralina presa come riferimento. È ben noto che la centralina della Lugnola, esposta al traffico dei camion, ha sempre misurato valori di polverosità ben più elevati di quella del Colombarotto, non interessata dal traffico pesante né da quello automobilistico (Tab. 1).

Tab. 1. Numero di superamenti del limite di legge per il PM10: confronto tra le centraline della Lugnola e del Colombarotto.

 

Ciò considerato, era evidente che sarebbe bastato dismettere la centralina della Lugnola e affidarsi a quella del Colombarotto per realizzare il miracolo. Non per nulla il sindaco si era tanto prodigato per cercare di mandare in pensione la perfida centralina della Lugnola.

 

Sorpresa: con la strada dei marmi la qualità dell’aria urbana non è migliorata!

Per verificare se la qualità dell’aria di Carrara è davvero migliorata bisogna confrontare le medie del PM10 al Colombarotto negli 11 mesi trascorsi dall’entrata in funzione della strada dei marmi (fine aprile 2012) con quelle degli 11 mesi precedenti.

I risultati, mostrati nella tabella 2, raffreddano ogni entusiasmo: il PM10 medio è diminuito di soli 0,7 µg/m3 (meno del 3%) e il numero di superamenti è salito da 3 a 4. Si può dunque concludere che la qualità dell’aria è rimasta sostanzialmente invariata.

Tab. 2. Centralina del Colombarotto, media mensile del PM10 (µg/m3) e numero di superamenti del limite di legge: confronto tra valori prima dell’apertura della strada dei marmi e dopo la sua apertura.

 

Almeno alla Lugnola la qualità dell’aria è migliorata?
È probabile, ma non documentabile, grazie all’insipienza del sindaco

Resta da verificare se la qualità dell’aria è migliorata alla Lugnola. Nonostante l’accordo di mantenere in funzione la centralina della Lugnola almeno fino all’apertura della strada dei marmi, sottoscritto dal sindaco in tribunale, la centralina è stata dismessa il 31 dic. 2011. A seguito delle nostre vibrate proteste per la violazione dell’accordo, è stata poi riattivata nel maggio 2012, ma per soli due mesi.

Anche il nostro appello al sindaco di mantenere attiva la centralina per un anno dopo l’entrata in funzione della strada dei marmi, proprio per documentare il miglioramento della qualità dell’aria così conseguito è caduto nel vuoto. Siamo dunque impossibilitati per mancanza di dati (Tab. 3) a verificare se e quanto la qualità dell’aria alla Lugnola abbia beneficiato della strada dei marmi.

Tab. 3. Centralina della Lugnola, media mensile del PM10 (µg/m3) e numero di superamenti del limite di legge: confronto tra valori prima dell’apertura della strada dei marmi e dopo la sua apertura. È evidente che l’interruzione dei rilevamenti non permette di trarre alcuna conclusione (per il confronto sono disponibili solo due mesi).

Così, dopo un intervento colossale per le opere e i costi, qual è la strada dei marmi, ci troviamo oggi in una paradossale situazione:

  • il clamoroso miglioramento dell’aria di Carrara è inesistente (lo documentano i dati del Colombarotto) ed è unicamente il frutto dell’aver preso come riferimento un’altra centralina;
  • al contrario, la qualità dell’aria alla Lugnola (e lungo tutto il tragitto dei camion: Carriona, Viale, Aurelia, ecc.) è, con ogni probabilità, decisamente migliorata, ma non abbiamo dati in grado di documentarlo.

L’amara conclusione è che in tutta la vicenda delle polveri sottili l’ostinazione e l’ottusità del sindaco sono state tali da raggiungere l’autolesionismo: si è pregiudicato perfino la possibilità di vantare i risultati di un’opera meritoria; non gli resta che rammaricarsi della propria insipienza.

Carrara, 30 marzo 2013
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sui tentativi di rendere innocua la centralina della Lugnola (dismissione, spostamento, truccarne i dati rilevati):

Sindaco, mantieni i tuoi impegni: riattiva SUBITO la centralina della Lugnola (25/2/2012)

Comune e Provincia riattivino la centralina della Lugnola (13/2/2012)

Come affrontare le polveri sottili: cosa fare e cosa evitare (28/1/2006)

Gli scrupoli di coscienza del sindaco: come raggirare i cittadini, evitare i fermi camion e non sentirsi un verme? (24/1/2011)

Centraline di fondo e di traffico: c’è davvero differenza? (12/9/2008)

Tonelli non crede alla centralina della Lugnola. Ma è davvero impazzita? (8/3/2010)

Lugnola: lavaggio forsennato per imbrogliare la centralina ed evitare il fermo camion (15/11/2007)

L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)

Lavaggio stradale alla Lugnola: un patetico trucco per ingannare la centralina e i cittadini (19/4/2007)

 


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