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La strategia del Comune sulle polveri: un disastro per la città

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Le ipocrite perplessità di Tonelli: sarà possibile adeguare l’impianto di lavaggio?

Nei giorni scorsi Tonelli, in merito all’adeguamento dell’impianto di lavaggio camion di Torano, ha dichiarato che il Comune resta in attesa di sapere cosa dirà il giudice. In ogni caso, anche qualora il giudice dovesse confermare l’obbligo di adeguarlo, Tonelli si è premurato di esprimere perplessità sulla possibilità di farlo: per fare i lavori occorrerebbero 4 mesi e per affidarli bisognerebbe aprire una procedura di evidenza pubblica che richiederebbe altri mesi.

La conclusione del ragionamento è sottintesa: poiché i lavori terminerebbero quando sarebbe pronta la strada dei marmi, sarebbe inutile eseguirli.

 

Cittadini, camionisti e giudice presi in giro dalla strategia dilatoria del Comune

In questo modo Tonelli ha confermato la strategia che il Comune mette in atto da anni: fingere di voler attuare la disposizione del giudice Bartolini, ma prendere tempo all’infinito, in modo da arrivare vicini all’apertura della strada dei marmi e poter dire che, a quel punto, l’adeguamento dell’impianto di Torano sarebbe un inutile spreco.

Resta solo da porsi alcune domande. Perché nell’aprile 2008 il sindaco dichiarò che «per il potenziamento del lavaggio a Torano siamo convinti di poter rispettare appieno la tabella di marcia» (i tre mesi concessi dal giudice)? Perché in seguito il Comune ha sempre dichiarato che stava attuando pienamente l’ordinanza Bartolini? Perché nell’agosto 2010 il Comune metteva per scritto, agli atti del tribunale, che «si è deciso di estendere in verticale i getti d’acqua al fine di poter lavare anche le fiancate dei camion»? Perché, anziché attuare questa decisione, Tonelli ha lasciato passare altri mesi e oggi dice che fare i lavori sarebbe uno spreco?

Semplice. Non si tratta di contraddizioni, ma della conferma della strategia del Comune: gettare fumo negli occhi con l’obiettivo di prendere tempo e, soprattutto, prendere in giro i cittadini, i camionisti e lo stesso giudice.

La cosa non fa certo onore alla nostra Amministrazione, ma non è escluso che riesca davvero nel suo intento.

 

Quanto costa alla città la strategia del Comune?

Nel frattempo, dall’ordinanza del giudice Bartolini, i cittadini hanno pagato in salute (159 superamenti del limite di legge del PM10) e i camionisti, nonostante i trucchi del sindaco, hanno pagato con 17 giornate di fermo camion.

Ma è doveroso chiedersi se la strategia del Comune abbia portato vantaggi a qualcuno.

Facciamo dunque due conti. Il Comune, se riuscirà a non adeguare l’impianto di Torano, risparmierà 60.000 €: ne vale la pena?

Vediamo la convenienza dell’operazione. I cittadini hanno pagato in salute, ma, mettendoci nei panni del Comune, per il quale la salute dei cittadini non conta nulla, calcoliamo pari a zero il costo sanitario.

Veniamo ai camionisti. Sebbene le aziende di autotrasporto siano 300, atteniamoci prudenzialmente a soli 130 camionisti che ogni giorno fanno 5 viaggi. Il costo di ogni camion fermo per una giornata è di 650 € di mancato guadagno, a cui vanno aggiunti 400 € di spese aziendali (assicurazione, bollo, permessi vari, costo dei dipendenti): dunque oltre 1000 € il giorno per camion (La Nazione, 27/2/2010). Tenuto conto che la stima è delle associazioni dell’autotrasporto, dimezziamola e calcoliamo in 500 € il giorno per ogni camion.

Con questa stima prudenziale ogni giornata di fermo camion costa agli autotrasportatori 130 x 500 = 65.000 €.

Ma ora andiamo a fare i conti in tasca al Comune. Calcolando le tariffe attuali, una produzione di blocchi di 1 milione di ton l’anno e 230 giorni lavorativi, ogni giornata di fermo camion comporta una riduzione del gettito alle entrate comunali di 50.000 €.

 

Conclusioni: le scelte del sindaco sono disastrose per tutti

Dunque, pur trascurando il danno sanitario e adottando stime largamente prudenziali, ogni giornata di fermo camion costa 115.000 € (65.000 ai camionisti e 50.000 alle casse comunali).

È facile trarre le conclusioni: l’adeguamento dell’impianto di lavaggio sarebbe stato più che conveniente anche se avesse permesso di evitare una sola delle 17 giornate di fermo camion (e di quelle ancora a venire).

Da qualunque punto di vista la si guardi, l’ostinazione del sindaco a non adeguare l’impianto di lavaggio (e, ricordiamolo, a non applicare le misure a costo zero: chiusura del telone dei camion delle scaglie, obbligo di lavaggio anche per camion dei blocchi e fuoristrada, controlli della polizia municipale, ecc.) è dunque disastrosa per tutti: cittadini, camionisti, casse comunali.

Non è dunque vero che la politica del Comune sia quella di trovare un equilibrio tra gli interessi contrapposti dei cittadini e dei camionisti: in realtà non solo danneggia entrambi, ma anche se stesso.

Un altro luminoso esempio di genialità e di buona amministrazione!

Carrara, 7 febbraio 2011
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”

I bisonti del marmo: polveri a volontà (VIDEO, 15/4/2010) durata: 7’ 13”

Sulle inefficienze dell’impianto di lavaggio camion di Torano:

Il Comune, pur di non adeguare l’impianto di lavaggio camion, preferisce spendere di più in avvocati (20/1/2011)

Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:

Gli scrupoli di coscienza del sindaco: come raggirare i cittadini, evitare i fermi camion e non sentirsi un verme? (24/1/2011)

Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)

Superstizione o trucco? Venerdì porta sfortuna (ai camionisti). Per tutti gli altri giorni li salva l’angelo Zubbani (29/9/2009)

La Regione controlli il finto piano del Comune di Carrara contro le polveri sottili (20/2/2008)

L’intenso lavaggio stradale alla Lugnola: eccesso di zelo o tentativo di imbrogliare la centralina del PM10? (20/6/2007)

La politica del sindaco sulle polveri sottili è criticata con ironia in:

Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)

Sull’ordinanza del giudice Bartolini:

Processo polveri sottili: il testo dell’ordinanza del giudice Bartolini, le disposizioni impartite al comune (24/4/2008)

Polveri sottili, una sentenza storica. Sintesi ragionata (3/5/2008)

Sulla presa di posizione dell’ASL in merito alle misure antipolveri proposte da Legambiente:

Polveri sottili: anche l’ASL condivide le proposte di Legambiente (11/9/2010)

La risposta dell’ASL alle nostre proposte sulle polveri sottili (30/8/2010)

Come ridurre le polveri sottili? Legambiente chiede all’ASL di pronunciarsi (3/6/2010)

Sulla responsabilità dei camion nella diffusione delle polveri sottili:

Legambiente risponde alla lettera del camionista (8/4/2011)

Lettera aperta di un camionista a Legambiente (6/4/2011)

I camionisti condotti in un vicolo cieco dalle loro associazioni di categoria (12/2/2011)

Le polveri sottili di Carrara (PM10). ANALISI STATISTICA (23/12/2009)

Gli autotrasportatori si autoassolvono spacciando l’eccezione per la regola. Ecco perché sbagliano (20/1/2009)

Le proposte di Legambiente al consiglio comunale straordinario sulle polveri sottili (5/9/2008)

PM10: è evidente la responsabilità dei camion del marmo. Ecco le misure da prendere (30/3/2006)

Il quadro generale della situazione sulle polveri sottili è documentato in:

Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)

 


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