Dimensione testo » A+ | A–

Il Comune, pur di non adeguare l’impianto di lavaggio camion, preferisce spendere di più in avvocati

Share
Print Friendly, PDF & Email

 

Per anni il Comune ha negato i difetti dell’impianto di lavaggio

Il caso dell’impianto di lavaggio camion di Torano esemplifica bene l’indifferenza del Comune al problema delle polveri sottili.

Nonostante l’evidenza che gran parte del PM10 provenisse dalla sporcizia dei camion del marmo e che, perciò, la misura principale per ridurre le polveri fosse un accurato lavaggio dei camion, ci vollero anni di proteste per ottenere (nel 2006, giunta Conti) la costruzione dell’impianto di Torano.

Emersero subito gravi carenze progettuali e l’assoluta inadeguatezza dell’impianto: i camion uscivano dal lavaggio grondanti di fanghi che seminavano lungo le strade.

Da allora, per decine di volte, chiedemmo interventi migliorativi, avanzando anche analisi dettagliate dei difetti e proposte tecniche su come risolverli.

La sordità del Comune ci costrinse ad avviare il procedimento legale, ancora in corso poiché il Comune, a tre anni dall’ordinanza del giudice Bartolini, non ne ha ancora attuato le disposizioni, costringendoci ad un secondo ricorso al tribunale.

 

Solo le giornate di fermo camion hanno indotto il Comune a riconoscere i difetti dell’impianto

Con la giunta Zubbani la chiusura verso i cittadini e lo stesso tribunale si è accentuata: si è sostenuto che il funzionamento dell’impianto era eccellente, salvo effettuare interventi maldestri e del tutto inadeguati (per lo più nell’imminenza di alcune udienze del processo).

C’è voluta una sfilza d giornate di fermo camion (7 nel primo trimestre 2010) perché il Comune si decidesse a riconoscere che l’impianto necessitava di interventi.

Finalmente, in agosto, nel corso della perizia di CTU, è stato fatto un intervento che, effettivamente, ha migliorato il lavaggio di ruote e dell’interno dei parafanghi.

Se il Comune ci avesse ascoltato l’avrebbe realizzato qualche anno prima, risparmiando buone dosi di polveri ai cittadini e giornate di fermo ai camionisti.

Pur riconoscendo il miglioramento, il perito del tribunale –considerato che l’impianto attuale è solo lavaruote– ha individuato altri interventi da adottare, in particolare per lavare anche il cassone e il portellone. Il loro costo complessivo (60.000 €), del tutto ragionevole, toglie al Comune anche l’alibi dei costi proibitivi, dietro al quale si trincerava.

Il CTU ha anche osservato che tali interventi avrebbero potuto agevolmente essere effettuati nei tre mesi disposti dal giudice Bartolini, così come avrebbe potuto essere disposto il lavaggio in cava, con idropulitrici, dei camion che trasportano blocchi.

 

Tuttavia il Comune non ha ancora fatto nulla

Tuttavia, sebbene in un documento processuale del 28 agosto il Comune abbia «deciso di estendere in verticale i getti d’acqua al fine di poter lavare anche le fiancate dei camion», ad oggi non ha ancora fatto nulla.

Evidentemente il Comune mira a rinviare il più possibile l’intervento, attendendo un nuovo ordine del tribunale e, magari, sperando di tirare alle lunghe il processo fino al completamento della strada dei marmi, in modo da eludere l’intervento migliorativo all’impianto di Torano (visto che dovrà essere abbandonato).

 

I nostri soldi: spesi in avvocati anziché in interventi

La miopia del Comune appare evidente se si pensa che solo di avvocati ha già speso ben più di quanto avrebbe richiesto il miglioramento dell’impianto di Torano.

In altre parole il Comune ha preferito sprecare i nostri soldi in avvocati, senza alcun beneficio per la città, anziché investirli nel miglioramento dell’impianto che avrebbe migliorato la qualità dell’aria e ridotto le giornate di fermo camion.

Complimenti: un caso esemplare di buona amministrazione del denaro pubblico! Cittadini e camionisti ringraziano.

Carrara, 20 gennaio 2011
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sulle inefficienze dell’impianto di lavaggio camion di Torano:

Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)

Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”

Sulle possibili misure di riduzione delle polveri sottili, ostinatamente respinte dal sindaco:

Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”

2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”

Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”

Le polveri evitabili – 1. I camion del marmo (VIDEO, 25/4/2010) durata: 8’ 55”

Sull’ordinanza del giudice Bartolini:

Processo polveri sottili: il testo dell’ordinanza del giudice Bartolini, le disposizioni impartite al comune (24/4/2008)

Polveri sottili, una sentenza storica. Sintesi ragionata (3/5/2008)

Il quadro generale della situazione sulle polveri sottili è documentato in:

Le polveri sottili a Carrara: il quadro della situazione (documentazione per i consiglieri comunali) (26/5/2008)

 


Share