Le richieste delle ditte: accolte

Il Comune, su richiesta di alcune ditte di lavorazione delle scaglie, ne autorizzerà il trasporto anche di sabato.

Diciamolo subito: si tratta di un permesso temporaneo –per soli tre giorni di giugno– e siamo nel periodo estivo, quello che, per le condizioni climatiche, ha i valori di polveri sottili più bassi; dunque non è in sé un grosso problema.

Il fatto, tuttavia, merita una riflessione, in quanto rivelatore dei principi ai quali si ispira il Comune nel concedere le autorizzazioni al trasporto del marmo.

Le richieste del tribunale: eluse

Oltre due anni fa l’ordinanza del tribunale per contenere i livelli di PM10 prescriveva al Comune di ridurre il numero di camion al minimo indispensabile alla normale attività di cava, fino all’entrata in esercizio della strada dei marmi.

Il Comune sostiene di aver adempiuto tale prescrizione, pur rendendone impossibile la verifica visto che –appellandosi a pretestuosi motivi di rispetto della riservatezza aziendale– ha rifiutato di fornirne adeguata documentazione.

Dunque dobbiamo credergli sulla fiducia, senza essere sfiorati dal dubbio che il numero di transiti autorizzati di anno in anno possa rispondere principalmente alle richieste dei titolari di cava, a loro volta influenzate dall’andamento del mercato delle scaglie.

Il Comune è più sensibile alle richieste del mercato che a quelle del tribunale

Ma l’autorizzazione straordinaria al trasporto di scaglie il sabato che il Comune sta per dare fa vacillare tale fiducia, essendo esplicitamente motivata dalla richiesta del mercato!

Come si sa, le bugie hanno le gambe corte: il Comune, messo di fronte alla scelta se rispettare l’ordinanza del tribunale a tutela della salute dei cittadini o soddisfare la richiesta del mercato, non ha avuto la minima esitazione.

Carrara, 12 giugno 2009
Legambiente Carrara