Misure a costo zero: un rifiuto inspiegabile
La cosa più inspiegabile, nella trattativa sollecitata dal tribunale per trovare un accordo sulle misure di riduzione delle polveri, è stata il mancato accoglimento –da parte del Comune– della richiesta di alcune misure a costo zero e immediatamente attuabili: l’estensione dell’obbligo di lavaggio ai camion dei blocchi e agli altri automezzi usati professionalmente per raggiungere le cave e l’estensione ai camion delle scaglie dell’obbligo di chiudere il telone di copertura del cassone.
Misure di indubbia utilità, con disagio minimo
L’utilità di queste misure è fuori discussione.
Le foto 1-2 mostrano le polveri diffuse dai camion con il pianale o i blocchi stessi sporchi di fango, mentre quelle diffuse dal cassone scoperto dei camion delle scaglie sono visibili nelle foto 3-4. Le foto 5-8, infine, mostrano le pesanti incrostazioni di marmettola e fanghi che auto e fuoristrada portano in città, depositandole sull’asfalto, pronte ad essere risollevate dal traffico sotto forma di polveri.
Perché dunque non adottare queste misure, visto che ridurrebbero le polveri arrecando un disagio veramente minimo (premere un pulsante per chiudere il telone e solo 30 secondi per il lavaggio)?
Giustificazioni nobili, ma inefficaci
Il sindaco stesso ne riconosce l’utilità, ma ne motiva il respingimento con il proposito di ottenerne il rispetto attraverso la sensibilizzazione di camionisti e cavatori, anziché imponendole come obbligo.
Una motivazione certamente nobile ma, ahimé, altrettanto inefficace.
Ogni società, infatti, ha dovuto prendere atto che non tutti i cittadini rispondono alla sensibilizzazione ed ha perciò stabilito sia le regole della convivenza civile, sia le sanzioni per ciascuna violazione.
Le sole violazioni al codice della strada sono già innumerevoli; proviamo solo ad immaginare cosa succederebbe se venissero abolite tutte le sanzioni!
Le sanzioni: superflue per i camionisti civili, ma indispensabili per quelli incivili
Anche nel comparto del marmo ci sono persone civili che adottano comportamenti lodevoli pur non avendone alcun obbligo.
Vi sono, infatti, camionisti che chiudono il telone sul cassone di scaglie, altri che sottopongono a lavaggio il camion dei blocchi (foto 9), così come fanno alcuni proprietari di auto e fuoristrada (foto 10).
Il problema è che tutte queste persone sono un’infima minoranza.
Dunque per le persone civili la sensibilizzazione è superflua; per quelle incivili, purtroppo, è inutile e sono necessari l’obbligo e la sanzione.
D’altronde lo stesso sindaco ha emanato diverse ordinanze, ciascuna accompagnata dalle relative sanzioni.
Il conflitto sociale è frutto del rifiuto delle misure ragionevoli
In conclusione, è paradossale che misure così semplici, efficaci e a costo zero debbano essere motivo di conflitto per anni e, oggi, oggetto di trattativa, anziché essere adottate dal sindaco per la loro evidente ragionevolezza.
Ci auguriamo che il sindaco comprenda queste elementari considerazioni ed emani unilateralmente l’ordinanza di lavare anche fuoristrada e camion dei blocchi e di coprire anche i cassoni delle scaglie.
Carrara, 2 aprile 2010
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sulle modalità con le quali i camion diffondono polveri sottili:
Alla polizia non piace l’ordinanza camion puliti (VIDEO) (VIDEO, 31/10/2011) durata: 20’ 39”
2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Sulle inefficienze dell’impianto di lavaggio camion di Torano:
Lavaggio camion di Torano: le nostre proposte per l’impianto della vergogna (20/9/2008)
Le polveri evitabili – 2. L’impianto della vergogna (VIDEO, 25/8/2010) durata: 10’ 51”
Sulla vertenza polveri sottili in tribunale:
Nuovo impianto di lavaggio camion: il Comune non ripeta l’errore della vicenda polveri (8/7/2011)
Appello al tribunale. Non vanificare la giustizia, dare immediata attuazione all’ordinanza Ermellini (5/7/2011)
Bilancio della trattativa sulle polveri: il sindaco risponde no a tutte le misure (27/3/2010)
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I nuovi impianti lavino anche la carrozzeria dei camion (8/11/2008)
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