Tonelli crede che la centralina della Lugnola impazzisca nei giorni con camion e rinsavisca in quelli senza camion
Dopo il “bimestre nero” delle polveri sottili, il direttore generale del Comune, Marco Tonelli, ha chiesto alla Provincia e all’ARPAT di verificare il funzionamento della centralina della Lugnola poiché, a suo dire, “fornisce dati che non convincono, non capiamo tutti questi sforamenti”.
Se però esaminasse con attenzione i dati, forse riuscirebbe a capire qualcosa.
Eppure il PM10 sal alle stelle solo nei giorni con camion. È così difficile capirne la causa?
Infatti, esaminando la differenza giornaliera tra il PM10 registrato alla Lugnola e quello al Colombarotto nel primo bimestre 2010, nei giorni senza camion si osservano differenze modeste (in media 12,5 µg/m3), facilmente spiegabili se si considera che, a differenza della Lugnola, il Colombarotto non è interessato dal traffico automobilistico.
È solo nei giorni con camion che la differenza sale alle stelle (in media 47,8 µg/m3) (Fig. 1).
Solo Tonelli può credere che la centralina della Lugnola impazzisca nei giorni con camion e rinsavisca in quelli senza camion!
Chiunqueabbia un pizzico di buonsenso, invece, capisce che il PM10 alle stelle nei giorni con camion è dovuto, appunto, alle polveri diffuse dai camion. Sono anni che spieghiamo inutilmente a Tonelli questa elementare realtà, con dovizia di dati e con tanto di analisi statistica; ma, come si sa, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
I dati del PM10 vanno sì rivisti, ma al rialzo. Sono sottostimati!
Ci associamo, però, alla richiesta di Tonelli all’ARPAT e alla Provincia, di rivedere i dati forniti dalle centraline.
Come confermato dall’ARPAT, dall’Università di Genova e dal Ministero dell’ambiente, infatti, le nostre centraline, utilizzando i rilevatori a raggi beta, sottostimano il PM10 di ben il 25%.
Non capiamo dunque perché si debba continuare a sfornare dati sottostimati e difformi dal metodo di legge, fornendo su un piatto d’argento ai nostri amministratori lo spunto per minimizzare il problema e la necessità di risanamento dell’aria.
Salvaguardare salute e camionisti? Basterebbe lavare bene i camion. Ma il Comune si oppone!
Sull’altro intento dichiarato da Tonelli, di “danneggiare il meno possibile l’autotrasporto, pur salvaguardando la salute pubblica”, gli ricordiamo che la soluzione è proprio quella che il Comune rifiuta ostinatamente da anni: solo lavando bene i camion, infatti, si potrà ridurre il PM10 con soddisfazione di tutti, camionisti e cittadini.
Si tolga dunque dalla testa la provocatoria idea di far circolare i camion il sabato per recuperare la giornata di fermo del venerdì: sono anni che i cittadini sopportano il danno da polveri proprio per l’insipienza del Comune; non pensi che siano disposti a tollerare anche la beffa!
Carrara, 8 marzo 2010
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sulla sottostima del PM10 misurato dalle centraline:
Sottostima PM10: l’ARPAT chiede scusa a Legambiente (1/9/2011)
Sottostima del PM10. Reclamo all’ARPAT: per mancata risposta abbiamo subito un danno di credibilità (18/8/2011)
L’ARPAT risponde: il PM10 non è sottostimato (20/7/2011)
Lettera all’Arpat: correggere il PM10 sottostimato (17/7/2011)
Carrara, la città delle polveri, risulta senza polveri? Correggere le delibere regionali! (16/2/2011)
Documento ARPAT: la sottostima del PM10 da parte delle centraline di Carrara (10/7/2009)
Le centraline sottostimano il PM10 del 25%: lettera all’ARPAT e alla Provincia (27/1/2010)
Polveri sottili: il direttore generale del Comune, Tonelli, dà lezioni sulla direttiva senza averla letta (24/9/2009)
Clamorosa conferma: il PM10 di Carrara è sottostimato del 25% (8/8/2009)
Le richieste di Legambiente al forum di programmazione dell’Arpat (25/9/2008)