Dimensione testo » A+ | A–

Le polveri di Carrara in TV: sono figlie di un’emergenza legalità

Share
Print Friendly, PDF & Email

 

Ieri sera, dalle 21 alle 22,15, dagli studi di Firenze, la trasmissione Telekomando della TV regionale Rete 37, nell’ambito del tema “tumori e ictus”, si è occupata anche delle polveri di Carrara.

Erano presenti in studio il dott. Alessandro Viviani (assoc. lotta all’ictus cerebrale), l’epidemiologa Adele Seniori, il prof. Domenico Inzitari (università di Firenze, trattamento ictus), l’oncologo Carmine Santomaggio, Angelo Pollina (vicepresidente Consiglio Regionale Toscano) e Giuseppe Sansoni di Legambiente Carrara. Si riporta qui la sintesi dell’intervento di Sansoni, intervistato dopo un servizio sulle polveri di Carrara.

 

L’emergenza polveri di Carrara è figlia di un’emergenza legalità

Sansoni ha evidenziato che l’emergenza polveri di Carrara è figlia di un’emergenza legalità; più esattamente, non si tratta di emergenze, ma si situazioni gravemente cronicizzate; l’emergenza riguarda solo la recrudescenza dell’illegalità, per le iniziative assunte dal nuovo sindaco.

Da oltre 15 anni, infatti, sebbene il regolamento degli agri marmiferi consenta le cave esclusivamente per l’estrazione di marmi ornamentali, il Comune tollera che il 36% delle cave estragga una percentuale di detriti tra il 90 e il 100% e che alcune cave estraggano da anni solo scaglie da ridurre in polvere.

Con l’avvento del business del carbonato il numero annuo di camion che attraversa la città è passato da 30.000 a 180.000, soffocando Carrara in nuvole di polvere. Nel 2007 i limiti di legge per il PM10 sono stati superati 77 volte alla Lugnola e 224 in via Aurelia; oltre il 90% del PM10 è costituito dalle micidiali PM2,5 rese ancor più pericolose dall’elevato contenuto di cancerogeni (idrocarburi policiclici aromatici).

La diagnosi precoce delle malattie respiratorie e cardiovascolari è fondamentale, ma ancor di più lo è la prevenzione primaria, cioè l’eliminazione delle cause. A differenza di altre città, a Carrara ciò è possibile e facile: basterebbe lavare accuratamente i camion e, nei mesi freddi, ridurre il trasporto di scaglie e terre.

 

Il nuovo sindaco: una politica attiva a favore dei camion

Ma qui si inserisce l’emergenza legalità. Se i sindaci precedenti opponevano l’inerzia alle richieste dei cittadini, il nuovo sindaco ha adottato una politica di attivo sostegno al traffico pesante: ha messo in dubbio la responsabilità dei camion; ha prospettato di non tener più conto dei dati della centralina “scomoda” della Lugnola; ha cercato di “imbrogliare” la centralina lavando in maniera spasmodica il breve tratto di via Carriona che la ospita; ha redatto un piano di azione comunale che riconosce nei camion la fonte principale del PM10 ma non adotta alcuna misura per contenerla; ha concesso una settimana in più al traffico pesante ritenendo che se i cittadini avevano sopportato 77 superamenti del PM10 avrebbero potuto sopportarne anche qualcuno in più; ha violato ripetutamente l’ordinanza del fermo camion dopo tre superamenti consecutivi.

Il suo atteggiamento nei confronti della legalità è efficacemente esemplificato dall’aperta sfida ai giudici, dopo la bocciatura del ricorso al tribunale di Massa: «non spenderò nemmeno un euro per interventi che ritengo inutili» (in quanto sarebbero pronti quando la strada dei marmi sarà completata).

Insomma, al di là dei tecnicismi, la vera causa delle polveri che attanagliano la città è stata ricondotta alla pessima amministrazione.

Carrara, 31 ottobre 2008
Legambiente Carrara

 



Per saperne di più:

Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:

Gli scrupoli di coscienza del sindaco: come raggirare i cittadini, evitare i fermi camion e non sentirsi un verme? (24/1/2011)

Ordinanza fermo camion: la beffa del sindaco. Uscire dal Far West, ripristinare la legalità (15/5/2008)

Superstizione o trucco? Venerdì porta sfortuna (ai camionisti). Per tutti gli altri giorni li salva l’angelo Zubbani (29/9/2009)

 


Share