Il sindaco: a Villa Ceci niente edificazione selvaggia. Sarà, ma non ci convince
Leggiamo oggi sulla stampa che il Sindaco è intervenuto per precisare che a Villa Ceci vuole realizzare il parco e non intende consentire alcuna edificazione selvaggia dell’area. “Residence a Villa Ceci? Ma siamo matti?” dice alla giornalista.
Bene, siamo pienamente d’accordo con lui!
Maggiormente lo apprezzeremo se terrà fede a quanto dichiarò pubblicamente, davanti ad una folta platea, quando lo intervistammo sull’argomento nel corso del “Confronto pubblico tra candidati a sindaco” da noi organizzato in Comune, prima delle elezioni (4 maggio 2007).
In campagna elettorale dichiarò che non avrebbe consentito di edificare nell’area Ceci
In quella occasione, infatti, disse che avrebbe realizzato il Parco attraverso lo strumento perequativo, concedendo ai proprietari di edificare in aree diverse da quella di Villa Ceci.
Alla nostra domanda a quali terreni si riferisse, precisava che vi sono, nel Comune, oltre 200 ettari di aree urbane da riqualificare.
Se dunque terrà fede a quanto promesso in campagna elettorale, avrà il nostro convinto plauso.
Il sindaco distingue forse tra un’edificazione selvaggia ed una buona?
Se, invece, quando oggi afferma che se vogliamo il Parco è necessario perequare, sottintende la possibilità di costruire dentro l’area Ceci, come lascerebbe supporre la sua affermazione –no all’edificazione “selvaggia”– che ben si presta ad equivoci (distingue forse tra una edificazione buona e una selvaggia e considera fattibile dentro il parco solo quella “buona”?) ci troverà pronti ad una opposizione durissima.
Se si consentisse, infatti, di costruire nella porzione a mare (quella di maggior pregio naturalistico), il Parco di Villa Ceci, già pesantemente compromesso da costruzioni più o meno recenti nelle aree marginali e dall’espansione sempre più incontrollata degli insediamenti marmiferi, si ridurrebbe ad un insignificante giardinetto pubblico!
Il sindaco chiarisca: intende rispettare le promesse elettorali?
Aspettiamo fiduciosi che Zubbani chiarisca, una volta per tutte, se da sindaco intende rispettare su villa Ceci quanto il candidato sindaco Zubbani dichiarava in campagna elettorale, senza giocare ulteriormente sulle parole.
Carrara, 25 ottobre 2008
Legambiente Carrara
Nota di redazione: le bugie hanno le gambe corte!
Come sospettavamo, conoscendo bene per esperienza l’ipocrisia del nostro sindaco, quando con la variante al piano strutturale è stato costretto a scoprire le carte, è saltato fuori che nell’area di Villa Ceci prevede un’edificazione “buona” che, pertanto è bene che sia molto estesa: 91.000 m2 solo per il residenziale (1.370 nuovi abitanti), più strutture turistiche e legate alla nautica (a servizio del progettato nuovo porto turistico). Una vera colata di cemento “buono”!
Per saperne di più:
Leggi il punto 24 – UTOE 4 – Villa Ceci nel documento:
Legambiente presenta un mare di osservazioni alla variante al Piano Strutturale (29/3/2010)
Sul Piano Strutturale:
Carrara: dopo l’alluvione serve un’idea sana di sviluppo (20/11/2012)
Legambiente e Coldiretti chiedono un processo partecipativo per la variante al Piano Strutturale (19/1/2010)
Variante al piano strutturale: violata la legge sulla partecipazione. Appello al Difensore Civico regionale (26/10/2009)
Cemento in vista: per il candidato sindaco Zubbani il piano strutturale è solo “lacci e lacciuoli” (3/3/2007)
Osservazioni alla variante del piano dell’Arenile (16/9/2006)
Variante al Piano dell’Arenile. Speculazione in vista per l’area della Fossa Maestra (9/8/2006)
Su speculazioni e incuria per i beni pubblici:
Bogazzi non pianga miseria e finisca l’hotel Mediterraneo! (13/6/2011)
Fermata la speculazione alla Fossa Maestra: adesso vogliamo riqualificarla? (25/3/2011)
Puzza di bruciato nella vendita dell’area demaniale della Caravella. L’esposto di Legambiente alla Procura (28/6/2010)
Distrutto il giardino di via Genova: col beneplacito del Comune! (8/5/2010)
Niente miniappartamenti all’hotel Mediterraneo: bravo sindaco! (26/4/2010)
Hotel Mediterraneo: il ricatto occupazionale del “povero” armatore Bogazzi (12/2/2010)
Hotel Mediterraneo: no alla variante in mini-appartamenti (31/1/2010)
Piazza d’Armi: un chiosco da rifare (6/4/2009)
Piazzale ex simposio vietato ai pedoni: un sopruso dell’autorità portuale (5/11/2008)
Appello alla Soprintendenza per evitare l’abbattimento dei ponti storici (27/2/2008)
Albergo di viale Colombo: richiesto il controllo di conformità urbanistica (4/9/2006)
L’albergo di viale Colombo tenta il colpo dei mini-appartamenti. Chiesto intervento della polizia municipale (22/8/2006)