Le richieste del sindaco al tribunale non sono credibili se prima non rspetta l’ordinanza sul fermo camion
Giorni addietro dicevamo che il reclamo presentato dal sindaco al tribunale (per chiedere più tempo per realizzare il nuovo impianto di lavaggio) è comprensibile purché accompagnato dall’immediata adozione delle misure che richiedono tempi brevi.
Oltre a quelle già indicate, ve n’è una di importanza capitale, per il suo valore simbolico: porre fine allo stato di aperta illegalità in cui il sindaco si è posto con la ripetuta violazione dell’ordinanza sul fermo camion dopo tre superamenti consecutivi del limite del PM10.
Nessuna richiesta del sindaco al Tribunale, infatti, può essere credibile se prima egli non dichiara che d’ora in poi si impegna ad applicare rigorosamente l’ordinanza, ripristinando la legalità.
Ricordiamo che l’ordinanza 13848 del 13/4/2007 prevede una giornata di divieto di circolazione ai camion del marmo il giorno successivo alla comunicazione ARPAT «nel caso in cui i valori di particolato riscontrati nella stazione di Via Carriona siano maggiori o uguali a 50 µg/m3 per tre giorni consecutivi».
Con i criteri adottati dal sindaco, potremmo avere 32 superamenti in 36 giorni, senza nessun fermo camion!
Ebbene, dall’inizio del 2008 l’ordinanza non è stata applicata per ben 5 volte!
Alla nostra richiesta formale di spiegazioni il sindaco ha risposto che l’ordinanza resta valida, ma che ne è stata prevista una «più puntuale applicazione».
Peccato che, adottando i criteri di tale “puntuale applicazione”, non basterebbero nemmeno 8 superamenti consecutivi per emanare la giornata di fermo camion!
Addirittura potremmo avere 32 superamenti in 36 giorni senza alcun fermo camion.
Impossibile? Lo mostriamo in maniera puntuale nella seguente tabella in cui la sequenza di dati è ipotetica, ma le motivazioni del mancato fermo camion corrispondono a quelle effettivamente adottate dal comune nel 2008.
Sfondo grigio = giorni con superamento del limite del PM10; sfondo bianco = giorni senza superamento
Carrara è peggio del Far West: là lo sceriffo fa applicare la legge, qui è il primo a violarla!
L’esempio dimostra che la «più puntuale applicazione» dell’ordinanza adottata dal sindaco è solo una colossale beffa.
Così, se un tempo si parlava di fermare il Far West alle cave, in questi mesi abbiamo dovuto constatare che la legge del più forte ha pervaso anche l’amministrazione comunale: con l’aggravante che nel Far West lo sceriffo si adoperava per far rispettare la legge, mentre a Carrara è stato il primo a violarla.
Adesso, dopo la sentenza del tribunale, chiediamo al sindaco una svolta: prima della nuova udienza del 23 maggio, si assuma pubblicamente l’impegno solenne a rispettare alla lettera l’ordinanza sul fermo camion.
Carrara, 15 maggio 2008
Legambiente Carrara
Per saperne di più:
Sulle polveri sottili che respiriamo per espressa volontà del sindaco:
2011 Odissea nelle polveri (VIDEO, 4/2/2011) durata: 7’ 55”
Le polveri evitabili – 3. (quelle del sindaco) (VIDEO, 16/9/2010) durata: 18’ 05”
Sui trucchi del sindaco Zubbani per rendere innocua l’ordinanza (del suo predecessore Conti) sul fermo camion dopo 3 superamenti:
La politica del sindaco sulle polveri sottili è criticata con ironia in:
Assegnato al sindaco Zubbani il premio “Angelo dei camionisti” (31/12/2008)
La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria:
La normativa nazionale ed europea sulla qualità dell’aria (30/10/2010)
Sulle ordinanze locali (sindaco e tribunale) relative a polveri sottili, camion e cave:
Ordinanza Pulizia Camion e Cave n. 35457/2005.pdf (82 KB)
Ordinanza fermo camion dopo 3 superamenti PM10 (n. 13848/2007) (98 KB)